Diffondiamo integralmente il comunicato stampa a firma de I Riformisti e del consigliere comunale Lorenzo Annese in merito alle recenti accuse avanzate dal sindaco di Orta Nova Dino Tarantino.
Il Comunicato del Sindaco Dino Tarantino, scritto a seguito del consiglio comunale del 23 novembre scorso e inviato al Megafono per la sua divulgazione, è di una estrema gravità assoluta che non trova precedenti, ma che proviene sempre dalla stessa persona, la quale persiste nelle offese e calunnie gratuite verso il consigliere ANNESE Lorenzo, capo gruppo dei “I Riformisti”. E’ evidente, è palese, che il Sindaco Tarantino, scambia la polemica politica, in una offesa personale, una lesa maestà, reagendo in malo modo, con una cattiveria senza precedenti, trasformando e falsificando le parole del consigliere Lorenzo Annese.
Inoltre, è assurdo che un Sindaco possa accusare un consigliere comunale, di minoranza, al solo scopo di farlo apparire immorale, cinico e senza scrupoli, dicendo che: si è permesso di paragonarsi a donne e bambini vittime di violenza” e ancora..: “ Come si fa a poter pensare di poter essere violentato in egual modo a donne e bambini umiliati, bruciati vivi e strangolati? “ per il solo fatto di aver ricevuto in ritardo atti e documenti.
NIENTE DI PIU’ FALSO. SOLO VIGLIACCHERIA. MISTIFICAZIONE E CATTIVERIA SENZA PRECEDENTI!!! NON SI TRATTA DI ATTI O DOCUMENTI DEL CONSIGLIO, MA DI VARIE RICHIESTE FATTE DA QUATTRO O CINQUE MESI ADDIETRO!!
E’ incredibile che un Sindaco, possa arrivare a tanto pur di screditare un consigliere che fa il suo dovere di minoranza e, che rivendica i suoi diritti, diritti che servono per la difesa dei cittadini. Ebbene, questi sono i fatti. Dopo la commemorazione sulla giornata internazionale contro la violenza delle donne, e dopo aver apprezzato tale iniziativa, anche se molto riduttiva e superficiale su un problema serio e grave che investe quotidianamente le “nostre donne”, nonché senza un progetto serio come “ Un Centro –antiviolenza” ha terminato il suo discorso. Ebbene, avendo la parola, ha continuato a parlare, di un altro argomento, sui diritti e sulle prerogative dei consiglieri, iniziando in questo modo:
“non avrei voluto intervenire dopo questo punto così delicato, però vedete, si parla di diritti, ecco vedete noi ci sentiamo violentati…se un consigliere comunale fa un interrogazione nel mese di aprile 2018, successivamente fa un sollecito al Sindaco, al Presidente, e a distanza di quattro mesi non ha nessuna risposta oltretutto su un argomento importante, per difendere i diritti dei cittadini Ortesi…… non è una violenza?”
Il suo pensiero, il suo dire e le sue parole, non volevano e non potevano minimamente essere paragonati alla “violenza sulle donne”, ci mancherebbe altro, ma bensì a quell’abuso di potere, a quella superbia e tracotanza continua che sistematicamente persiste nei confronti dei consiglieri, su quella che è una “violenza” che nega i diritti sacrosanti dei consiglieri ad avere copie di atti e documenti, atti e documenti che servono per difendere gli abusi e soprusi di questa Amministrazione nei confronti del Popolo Ortese.
Ecco questo è il significato di quelle parole ed esternazioni fatte dal consigliere Lorenzo Annese, il quale sin dall’inizio ha precisato di non volerle accostare minimamente alla “violenza sulle donne” ma ad una violenza in generale di diritti negati. Gli atti richiesti non erano del consiglio comunale :“ cartaccia alla pari di essere umani” parole di Tarantino, ma di svariati documenti e atti richiesti cinque o sei mesi addietro, e mai avuti, e né tantomeno una risposta. Ignorati completamente, come se il comune sia di loro proprietà!!! Inoltre, il consigliere Lorenzo Annese, ha messo alla gogna e con le spalle al muro il “ Il Re Travicello”, almeno su tre argomenti scabrosi e inquietanti, sui quali non ha avuto risposta: sull’ampliamento del cimitero, sulla vendita di suoli F1 e F2, e su altri argomenti incresciosi e misteriosi, come la differenza enorme di costi per l’asfalto di strade comunali. Ebbene, cari Cittadini ed Amici, che ci leggete, allora che cosa dobbiamo pensare e dedurre dall’autore del comunicato stampa, “ Re Travicello”, Sindaco per altri quattro mesi ancora di Orta Nova?
Le parole hanno un peso e un valore. Le parole danno forma al pensiero e, se sono usate in modo calunniose, in modo volgare e con manifesta mistificazione, hanno sulla persona alle quali sono rivolte, conseguenze sia sul piano morale che sociale. Per alcune persone la condanna, le ingiurie, le cattiverie e le calunnie, sono azioni guaritrici che aprono la breccia verso il rancore interiore. Il loro risentimento sprigiona vari complessi: d’inferiorità, di bassa autostima, nonché dell’impulso irrefrenabile di distruggere chi sostiene opinioni diverse. I Riformisti ed il Consigliere Lorenzo Annese, credono e sono convinti che le persone si devono rispettare, e non si trasforma chi sostiene opinioni che non si condividono in un nemico da annientare! Infine, per farvi capire lo spessore politico e culturale di questo “signore”, vi ricordiamo un evento del 2015.
Il “Re Travicello”, organizzò una manifestazione sulla violenza sulle donne, facendo esibire delle ballerine mezze nude, sotto lo sdegno e l’imbarazzo delle insegnanti e le scolaresche ortesi, in barba al rispetto e alla ricorrenza, Dice una vecchia massima: si è ciò che si fà e ciò che si comunica!!!
Orta Nova, lì 29 novembre 2018
“I Riformisti” di Orta Nova