Esiste il diritto ex lege di un utente a vedersi allacciata la linea telefonica all’interno della propria abitazione? Nell’ambito del nuovo quadro commerciale, caratterizzato dalla presenza di numerosi e differenti operatori telefonici, chi è tenuto a garantire tale diritto all’utente finale? A queste e ad altre domande si è cercato di rispondere con la proposizione del ricorso di urgenza ex art. 700 c.p.c. al Tribunale di Foggia, promosso da un utente contro T. I. s.p.a., per ottenere quello che dovrebbe essere, nell’intenzione del legislatore, un diritto universale dell’utente finale a prescindere dall’ubicazione geografica dei medesimi.
La vicenda. Una giovane coppia di sposini foggiani trasferitisi in uno stabile sito nella prima periferia della città privo di collegamento telefonico, chiede al gestore l’allacciamento della linea. Il gestore dapprima rimanda per mesi l’appuntamento con il tecnico, poi si rifiuta di adempiere al contratto accampando vaghe motivazioni tecniche e suggerendo di rivolgersi ad altri operatori. La coppia non si arrende a ciò che ritiene un sopruso e decide, assistita dall’associazione ARCO CONSUMATORI, di intraprendere una battaglia di principio contro il colosso della telefonia.
Il Tribunale di Foggia, con provvedimento d’urgenza, dà ragione all’utente sancendo il diritto dello stesso, al di là delle logiche di mercato, di ottenere l’allacciamento della linea telefonica fissa e del collegamento ad internet, ritenuti oggigiorno un servizio pubblico essenziale ed imprescindibile. Inoltre l’operatore ex monopolista è stato condannato, nel medesimo provvedimento, a corrispondere all’utente venticinque euro per ogni giorno di ritardo nell’attivazione dei servizi richiesti.
“Il citato provvedimento è di certo un precedente importante per contrastare gli effetti negativi della liberalizzazione dei servizi di telefonia che rischiano, sempre più, di privare di tutele e garanzie quegli utenti e consumatori che necessitano degli stessi in zone geografiche ritenute prive di interesse commerciale dalle grandi aziende erogatrici. Inoltre decisioni come questa infondono nei consumatori la speranza, ove adeguatamente assistiti, di poter interloquire alla pari con potenti multinazionali senza temere di vedere sistematicamente violati i propri diritti a causa della posizione di “svantaggio” in cui versano rispetto alle stesse”, ha commentato l’avvocato Giuseppe Miele dell’ARCO Consumatori, Sezione di Orta Nova.
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AVV. GIUSEPPE MIELE
CORSO ALDO MORO 12, ORTA NOVA
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