L’estate ortese è, per tradizione, da sempre esposta a critiche di ogni sorta. Non potevano mancare anche sull’edizione 2019, organizzata, sin dalle prime battute della nuova amministrazione, dalla squadra di Governo del sindaco Mimmo Lasorsa. Sui social i cittadini, al termine delle iniziative del mese di agosto, hanno sollevato le prime critiche, soprattutto in merito alla ripartizione delle risorse e alle incombenze del paese che riguardano altri settori.
In risposta a queste accuse è intervenuta l’assessore alla cultura, Dora Pelullo, che ha spiegato quanto segue: “La nostra estate ortese ha avuto un costo di 3.100€” – sottolinea l’assessore. “L’anno scorso sono stati spesi in anticipo i 20.000€ spettanti al 2019 per iniziative culturali. Sì, 20.000€ spesi anticipatamente. Tutto ciò che è stato realizzato (manifestazioni inutili che hanno fatto, però, gioire i nostri bambini staccandoli per qualche ora dai loro cellulari) è stato realizzato quasi a costo zero e con enormi sforzi da parte di tutti, in primis dalle stesse associazioni che hanno dato comunque la loro disponibilità comprendendo la situazione”.
“I gelati che qualcuno crede pagati dal Comune – continua l’assessore Pelullo sul suo profilo Facebook – sono stati offerti dai bar che hanno sponsorizzato l’evento. Siamo ben consapevoli dei grossi problemi che ha Orta Nova ed ogni assessore si sta occupando del suo settore. Le strade non si sistemano dall’oggi al domani, a meno che non vi accontentiate di tappabuchi che si frantumeranno alla prima pioggia. In più, sono certa che se non avessimo realizzato quelle ‘manifestazioni inutili’, si sarebbe detto che non si è fatto niente”.