La task force sulla coltivazione illegale di marijuana continua a dare i suoi frutti. Dopo le recenti operazioni in agro di Orta Nova e in contrada Cavallerizza ad Ordona, lo scorso 1°ottobre i Carabinieri della Stazione di Stornara hanno scoperto una nuova base di stoccaggio della sostanza stupefacente, pronta ad essere immessa sul mercato dello spaccio.
In particolare, i militari operanti, dopo prolungati servizi di osservazione e pedinamento, hanno focalizzato la loro attenzione su un capannone situato ad Orta Nova, in località Rio Morto. La stalla è stata identificata in seguito al pedinamento della persona che teneva sotto controllo la merce, tale Gerardo Scorza, classe 1948, incensurato originario di Orta Nova. Dopo aver accertato la proprietà e la disponibilità, oltre che l’utilizzo esclusivo dell’immobile da parte dello stesso sospettato, i Carabinieri hanno deciso di entrare in azione.
Proprio nello stesso capannone, hanno rivenuto 26 bustoni, ciascuno dei quali conteneva 10 buste sottovuoto con all’interno oltre 0,5 kg di marijuana cadauna, per un peso complessivo di 132 kg circa. Alle spalle del casolare, in un ricovero per animali, sono stati trovati altri bustoni, al cui interno era celata altra marijuana, già essiccata ma ancora da imbustare, per un peso totale di 243 kg circa. Di fianco ai bustoni vi era tutto l’occorrente per la confezione dello stupefacente: bilance di varie dimensioni, buste in cellophane, apparecchiatura per la confezione sottovuoto. Nell’estendere la perquisizione all’interno dell’abitazione attigua al casolare, sono stati rivenuti anche due fucili e munizionamento vario, illegalmente detenuti. L’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Foggia, accusato di detenzione di un cospicuo quantitativo di stupefacente del tipo marijuana, oltre che per la detenzione illegale di due fucili.