Negli scorsi giorni Ferrovie dello Stato ha inviato una lettera ai residenti degli immobili in zona Stazione ad Orta Nova per informare quest’ultimi di una richiesta di mediazione bonaria tra le parti (fissata presso il Tribunale di Foggia), finalizzata a rientrare in possesso dei predetti immobili.
La comunicazione ha subito destato la preoccupazione delle sei famiglie (con minori al seguito) residenti da anni negli immobili di proprietà FDS, le stesse famiglie che adesso temono lo sfratto al termine del tentativo di mediazione. L’annosa questione degli immobili di proprietà di Ferrovie dello Stato è giunta a questa situazione al netto della pericolosità delle strutture (ormai fatiscenti) e della mancanza di titolarità di possesso da parte degli occupanti.
Quest’ultimi, però, adesso chiedono delle soluzioni alternative, in un clima generale riconducibile ad una vera e propria emergenza abitativa. Gli occupanti degli immobili di Zona Stazione hanno chiesto un incontro all’amministrazione comunale di Orta Nova per cercare di trovare delle soluzioni abitative di concerto con il Comune. La situazione però è complessa perché il Comune non dispone di soluzioni alternative, se non i 16 alloggi di Piazza Mario Frasca sui quali è in corso un giudizio amministrativo per la composizione delle graduatorie. Nella prossima settimana dovrebbe tenersi l’incontro per sapere se si giungerà o meno ad una risoluzione.
La situazione ben illustrata,dovrebbe,per le incaute “finanziarie” a favore di ambienti e non di abbietti…hanno fatto si’…che tale strumentalizzazione sia divenuta “consuetudine” per avere dirottato la maggior parte degli emolumenti in estimenti non proprio “utili” visti i gravosi atti che ogni giorno assistiamo per mezzo della “tv”…Sarabbe auspicabile intervenire con immediatezza come per le “ditte on fallimento”…
E’ piu’ importante tenere in vita i cittadini che alune emittenti denigratorie per gli stessi cittadini: crerare panico e disordine non aiuta l’economia-sociale!
Se tali situazione,fossero state affrontate da “ferrovie” in ambito governativo…oggi,non staremmo a parlarne…come se’ siffatte situazione fossero quelle degli ’60!
E’ paradossale se non provocatorio far derimere tali controversie in ambito comunale!
Cio’ che il governo centrale non ha risolto non puo’ essere risolto dal governo comunale; cio’ che quest’utimo potrebbe fare…e’ informare le piu’ alte cariche provinciali,regionali,e la presidenza del consiglio.
Uno ” stato” degrinato dallo stesso stato…non puo’ sortire in europa e nel mondo l’onore della patria per tante vite giovani durante i grandi conflitti mondiali immolarono le loro giovani vite per la liberta’!
I prodotti interni che produciamo…se non varcano i confini,per cui i soldati hanno combattuto…non potremmo riavere la liberta’…
Brexit…e’ un esempio di come i paesi possono rispettarsi recipruamente e democraticamente!
Alltrimenti,vi sara’ lo scuramento di ogni forma di divulgazione e vita!