Nelle ultime ore i sindaci sono diventati per necessità delle vere e proprie figure educative per i soliti trasgressori e menefreghisti. Emblematica è stata la ramanzina del sindaco di Bari, Antonio Decaro, ai ragazzi che si intrattenevano nei parchi, nonostante le restrizioni per fronteggiare il Covid-19. Sulla stessa linea d’onda il sindaco di Carapelle, Umberto Di Michele, che su Facebook si è appellato al senso civico delle famiglie affinché riescano a tenere i casa i più giovani in questi giorni delicati.

Infatti nelle ultime ore a Carapelle 15 cittadini sono stati denunciati da Carabinieri e Polizia Municipale perché, nonostante il divieto, erano per strada e nei pressi di un locale a formare alcuni assembramenti. Numerose sono state le segnalazioni al numero WhatsApp del Comune, che hanno fornito un assist alle forze dell’ordine, prontamente intervenute.

“Ce la faremo, nonostante i bimbiminkia” – afferma il primo cittadino di Carapelle. In questi giorni ho risposto a centinaia di messaggi e di telefonate. Molti di voi si lamentano delle squadriglie di bimbiminkia che girano per il paese, ludopatici che cercano qualche nascondiglio dove continuare a farsi del male. In effetti rappresentano l’unica nota stonata della nostra grande comunità. Questi ragazzi pluri-segnalati, denunciati e multati rappresentano per i loro genitori un fallimento educativo. Proprio questi genitori dovrebbero approfittare di questo momento in cui il mondo si sta fermando, per riprendere in mano la situazione e far loro un ‘caricatone’… a meno che il ‘caricatone’ non ci voglia proprio a loro! Forza Carapelle, forza Italia. Ce la faremo”.

L’invito a redarguire i figli trasgressori delle norme è giunto di pari passo all’organizzazione delle forze in campo per alleviare le problematiche delle fasce più deboli. Il Comune di Carapelle ha già attivato il Centro Operativo Comunale che si adopera per fare la spesa agli anziani, così come fa sapere lo stesso sindaco Di Michele.

“E’ il momento della coesione” – sottolinea il primo cittadino. “Siamo tutti sulla stessa barca e nessuno di noi vuole affondare. Noi amministratori siamo in prima linea, al fianco della protezione civile, della polizia municipale e dei carabinieri ma soprattutto a fianco dei nostri cittadini. Ci siamo preoccupati innanzitutto degli anziani e degli ammalati che non sono in grado di acquistare le medicine o di fare la spesa: la protezione civile sta facendo per loro il possibile, persino assistere qualcuno nella preparazione dei pasti. Stiamo facendo il possibile”.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO