Puoi essere in crisi di risultati, avere una piazza contro, essere in un tunnel senza uscita. Ma il derby è e resterà sempre una gara a parte.Il Foggia tira fuori l’orgoglio e batte il Bari nel derbyssimo di Puglia per 1-0, nell’ottava giornata di Serie C, girone C. Una vittoria meritata per il cuore che i rossoneri ci hanno messo, proprio come chiedevano i tifosi rossoneri alla vigilia della gara.
Foggia con Naessens a fare coppia con Curcio, mentre Rocca va a dare manforte al centrocampo. Il Bari si affida al tridente Marras, Antenucci e D’Ursi per “dominare il campionato e vincere a Foggia”, come recitava uno striscione apparso nel capoluogo pugliese alcuni giorni fa.
I rossoneri partono intraprendenti nei primi minuti, mentre gli ospiti si affidano ai contropiede e alle verticalizzazioni. Il primo squillo dalla distanza lo suona Kalombo, che da 30 metri non impensierisce Frattali. Il derby si infiamma alla mezz’ora: Rocca spara centrale da fuori area, poi è il Bari ad avere una doppia chance prima con D’Orazio che impatta debolmente di testa, poi con Antenucci che da fuori area colpisce il palo a Fumagalli battuto. Sullo Zaccheria cala un improvviso black-out, che costringe l’arbitro ad interrompere la gara per 5 minuti.
Alla ripresa, il Foggia passa: ennesima sponda di Naessens per Curcio, Sabbione lo abbatte ed è rigore. Dal dischetto, il numero 10 rossonero non sbaglia e porta in vantaggio i suoi.Nel secondo tempo, il Bari cerca subito una reazione. I “galletti” cercano di sfondare nella metà campo avversaria per vie centrali, ma il Foggia fa buona guardia ed è ordinato nei disimpegni. Marchionni manda in campo Vitale per intercettare meglio le avanzate avversarie. Col passar dei minuti il Bari alza il baricentro, ma non senza commettere errori in fase di impostazione. I rossoneri si affidano invece al contropiede e non rischiano nulla. Nemmeno l’ingenua espulsione di Salvi nel finale guasta la festa foggiana. Il Foggia fa suo il derby, e per una notte il cielo sopra la Puglia calcistica è rossonero.