Da una parte ci sono gli abitanti di Corso Lenoci e delle vie circostanti, tutti concordi con lo spostamento del mercato di Orta Nova da questa zona a Via D’Angiò, situata più in periferia. Dall’altro ci sono i commercianti che si dividono sulla soluzione prospettata, così come sta facendo la politica che da una parte schiera l’assessore alle attività produttive, Antonio Attino, il quale si sta mobilitando in prima persona per trovare una quadra, e da un’altra l’opposizione con Lorenzo Annese sugli scudi.
Così, per convincere tutti verso un adempimento che si adeguerebbe alle normative europee e ai regolamenti regionali sul settore, Attino sta cercando di smontare tutte le tesi di coloro che vorrebbero far rimanere il mercato settimanale del giovedì sulla via centralissima della città dei Reali Siti.
“Con la proposta di delocalizzazione dell’attuale area mercatale, solo in pochi operatori si sono opposti tenacemente sin dall’inizio” – spiega l’assessore. “Sta di fatto che tra le motivazioni più bizzarre è stata posta quella delle avverse condizioni meteorologiche che si scatenerebbero in Via Carlo D’Angiò, tanto da impedire la partecipazione degli operatori”.
Questa tesi sarebbe stata avvalorata anche da alcuni consiglieri di opposizione nel corso degli incontri preliminari tenutisi per discutere la predisposizione della nuova area mercatale. Costoro hanno sostenuto che i palazzi di Corso Lenoci farebbero da “barriera” contro il maltempo e per questo tanto varrebbe la pena di confermare l’area attuale. Addirittura, con diverse motivazioni una delle associazioni di settore ha deciso persino di presentare un ricorso al TAR, contro il piano di delocalizzazione “con l’unico intento – sottolinea Attino – di accattivarsi forse le simpatie di qualcuno, da aggiungere magari al già esiguo numero di aderenti”.
Così, per verificare che effettivamente il mercato si giovi della presenza dei palazzoni di Corso Lenoci, l’assessore e alcuni vigili della municipale si sono recati all’interno del passage di bancarelle allestite nella giornata del 5 gennaio scorso, la cui mattinata è stata caratterizzata da rovesci e piogge. Nonostante tutto, infatti, erano ben pochi i temerari commercianti che avevano deciso di presenziare all’appuntamento settimanale, così come riporta il verbale dei vigili e il commento dell’assessore in trincea.
“In una giornata semplicemente un po’ uggiosa e con poca pioggia – racconta Attino – si sono presentati solo pochissimi operatori. Sembra che ogni occasione sia quella giusta per parlare contro l’attuale maggioranza o per tentare di carpire qualche consenso. Da sempre è agitato il timore di chissà quale tragedia dovrebbe accompagnare lo spostamento del mercato in un luogo più sicuro e agevole, dotato di aree di parcheggio e di servizi, tra l’altro entro il perimetro del centro abitato e non in periferia, come sostenuto sempre dai soliti consiglieri di minoranza che neanche si prendono la briga di documentarsi”.
Il problema delle condizioni metereologiche avverse, secondo quanto inserito all’interno del progetto dell’architetto Lucido Di Gregorio, verrebbe risolto attraverso delle moderne tettoie avveniristiche da posizionare sulla banchina di Via D’Angiò. Oltre ai bagni chimici, agli allacci della corrente e ad altre misure innovative, la bancarelle sarebbero disposte anche per settori tematici in modo da rendere più omogeneo il mercato stesso. Eppure, c’è chi ancora non è convinto di questo upgrade. In aggiunta, la scorsa settimana, da questa testata, il consigliere d’opposizione Lorenzo Annese, aveva denunciato dei tentativi di voto di scambio per fare mantenere ad alcuni commercianti le concessioni di suolo pubblico anche all’interno della nuova area mercatale. “
Con il Sindaco Tarantino – rilancia Attino – stiamo già programmando la richiesta di finanziamenti per attrezzare la nuova area con parcheggi adeguati e strutture di supporto alle attività commerciali, da utilizzare per il mercato settimanale come per altre manifestazioni già approvate dal Consiglio Comunale allo scopo di garantire un sostegno alla nostra economia. Intendiamo proseguire il nostro cammino amministrativo con questo impegno e con la consapevolezza che i cittadini sapranno apprezzare ogni sforzo, ma soprattutto comprendere la natura e le ragioni delle diverse posizioni”.