Anche il sindaco di Ordona, Adalgisa La Torre, ha accolto con entusiasmo la sentenza della Corte Costituzionale che ha rigettato il vizio di legittimità sulle norme relative alle royalties dell’eolico introdotte con la Legge di Bilancio del 2018. Per i Comuni è una bella notizia perché potranno trattenere le somme già incassate dalle aziende dell’eolico (come ristori economici per l’installazioni di aerogeneratori) e potranno altresì esigere le somme non ancora versate fino al 2010. Il Comune degli Scavi è parte in causa di questa vertenza, in quanto sul suo territorio sono installate numerose pale eoliche.

Il Comune degli Scavi, attenzionato in passato dalla Corte dei Conti fino, adesso potrà tenere a bilancio delle somme ingenti che fanno tirare un sospiro di sollievo ai conti pubblici. “Questa sentenza – spiega la sindaca a Il Megafono – apre nuovi scenari sui giudizi in corso e sulla definizione delle nuove convenzioni che adesso andranno riviste sulle prescrizioni della Consulta. In questa fase così delicata – aggiunge Adalgisa La Torre – sarà necessario continuare a proporre il modello che ci ha portati a questo risultato positivo, ovvero quello della proficua collaborazione tra i Comuni viciniori che condividono le stesse problematiche”.

Questo risultato per Ordona è frutto di una lunga vertenza che è stata intentata durante le amministrazioni passate. Alla nuova amministrazione spetterà il compito di ottenere i crediti vantati e investirli per opere pubbliche nel paese. “Questo non significa che ci culleremo sul risultato – sottolinea il sindaco ordonese – l’attenzione sulle progettualità regionali ed europee resterà alta perché questa è la strada migliore per la buona riuscita dell’attività amministrativa dei piccoli comuni. La progettazione premia sempre, anche se questa sentenza è senza dubbio un toccasana per la nostra comunità”.



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