ORSARA DI PUGLIA (Fg) – La Comunià di Orsara di Puglia dà il suo ultimo saluto a don Rocco Marino. Le condizioni di salute del sacerdote, già precarie, nell’ultimo periodo erano state ulteriormente peggiorate dal Covid. Nato a Orsara di Puglia nel 1928, avrebbe compiuto 93 anni il prossimo 20 dicembre. “Per lungo tempo è stato anche dipendente comunale”, ha ricordato il sindaco Tommaso Lecce. “Come prete, è stato un punto di riferimento per la comunità. Lo ricordiamo con affetto e ci uniamo al dolore dei familiari, esprimendo loro le nostre condoglianze”.
Don Rocco Marino fu ordinato sacerdote, come ricorda l’annuario della Diocesi Lucera-Troia, il 15 luglio del 1956, quando non aveva ancora compiuto 28 anni. Da quel momento, e per una vita intera, ha servito la comunità cattolica anche in momenti particolarmente difficili per la popolazione orsarese e per quella della Capitanata, caratterizzati dalle grandi emigrazioni dei primi anni ’60, poi dai cambiamenti radicali nella cultura e nella società seguiti al ’68. Don Rocco Marino c’è sempre stato, in ogni frangente, con la sua capacità di mettersi al servizio di chi aveva bisogno di una parola di conforto, di un punto di riferimento.
Attualmente, il numero dei cittadini orsaresi positivi al Covid si attesta attorno alle quaranta unità. “Abbiamo già programmato un’altra giornata di screening di massa”, ha annunciato Tommaso Lecce. “Si svolgerà sabato 8 maggio, nell’auditorium comunale. Stiamo informando tutta la cittadinanza e abbiamo già iniziato a raccogliere le prenotazioni. Utilizzeremo tamponi antigenici di terza generazione, quelli efficaci anche nello stabilire l’eventuale positività anche per le varianti. Stiamo mettendo in campo il massimo impegno sul fronte del contrasto al virus. Il centro vaccinale funziona bene. L’adesione alla campagna per le vaccinazioni è più che soddisfacente. Quella che svolgeremo l’8 maggio è l’ennesima campagna di screening di massa che abbiamo organizzato per fare prevenzione, individuare i casi per tempo e contrastare la diffusione dei contagi. Protezione civile, forze dell’ordine, personale sanitario, volontari, dipendenti e dirigenti comunali e cittadini ce la stanno mettendo davvero tutta. Si tratta di un impegno encomiabile. Anche a scuola il personale, la dirigenza, i docenti e gli alunni stanno tenendo un comportamento esemplare nel rispetto delle misure di prevenzione e contrasto. Sull’aumento dei casi, probabilmente, ha inciso la maggiore facilità di diffusione delle nuove varianti. Il prosieguo della campagna vaccinale e i risultati del prossimo screening di massa rafforzano la speranza di riuscire a vedere presto un decremento dei contagiati e un aumento dei negativizzati”, ha concluso Tommaso Lecce.