Da circa un anno e mezzo un’ampia fetta del territorio della provincia di Foggia è sprovvista dalla commissione per l’accertamento delle invalidità civili. Il disagio riguarda il territorio dei Cinque Reali Siti (Orta Nova, Stornara, Stornarella, Ordona e Carapelle) che dal marzo del 2020 – durante la fase più acuta della pandemia da Covid-19 – ha perso questo importante servizio territoriale a causa di alcune carenze strutturali del Poliambulatorio di Orta Nova. La commissione competente è stata accorpata a quella già presente presso la sede Ex Inam di Cerignola, con frequenti disagi per le famiglie di disabili e ammalati che sono costrette a spostarsi verso la grande città per svolgere le visite necessarie alla pratica.

Stando alle stime sarebbero circa 1300 le pratiche annuali che riguardano dei cittadini di questo comprensorio. Ogni mese si tengono, infatti, almeno due commissioni che analizzano le cartelle di almeno 100 persone; numeri che si uniscono ad una già ampia utenza che riguarda la sola città di Cerignola. Ecco perché da Orta Nova sta prendendo corpo la protesta, al fine di far tornare questo importante ufficio presso la cittadina capofila del comprensorio dei Reali Siti e consentire agli abitanti dei comuni limitrofi di poter convergere sul centro più vicino. Del tema si sta occupando da tempo il presidente dell’assise sovracomunale dei 5 Reali Siti, Antonio Di Carlo, il quale ha inoltrato una comunicazione formale al direttore sanitario dell’ASL Foggia, Vito Piazzolla, al fine di trovare una soluzione.

“Ho inoltrato una missiva al direttore sanitario dell’ASL Foggia Vito Piazzola per chiedere il ripristino della sede di Orta Nova e scongiurare un eventuale ridimensionamento per quanto riguarda altre attività ambulatoriali specialistiche” – afferma Antonio Di Carlo. “Piazzolla si è mostrato disponibile e mi ha risposto che a breve il servizio sarà ripristinato, in quanto la dirigenza sanitaria ha la volontà di individuare una sede più idonea per conciliare anche lo svolgimento della campagna vaccinale. Per ciò che concerne la commissione di accertamento delle invalidità abbiamo avuto la disponibilità da parte dell’associazione Misericordia di Orta Nova a mettere a disposizione i propri locali affinché si possa dare una sistemazione ad hoc a questo servizio imprescindibile che inoltre conterebbe anche sull’apporto professionale dei volontari. Speriamo in una risoluzione definitiva”.

Il disagio, attualmente, riguarda tante persone che non possono spostarsi sia per difficoltà logistiche che per evidenti difficoltà di salute. Nei casi più gravi sono previste delle visite domiciliari, ma comunque nei restanti casi resta difficile spostarsi anche per carenza di mezzi per il trasporto dei disabili. “Io personalmente non ho un mezzo che possa trasportarmi in carrozzina” – spiega un cittadino di Orta Nova al quale è appena stata riconosciuta l’invalidità. “Per muovermi sono stato costretto a rivolgermi a delle associazioni che si occupano di trasporti sociali. Spesso i volontari non hanno la disponibilità dei mezzi nei giorni in cui ci servirebbe e questo ci mette in una posizione di svantaggio ulteriore quando dobbiamo spostarci per lunghe percorrenze”. Anche in virtù di ciò, nella speranza che la prossimità territoriale dei servizi sanitari possa diventare una finalità da perseguire, un ritorno al passato sarebbe auspicabile.

FONTE: L’IMMEDIATO



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