Il Tiro a Segno di Candela è una vera e propria eccellenza. Sono quattro anni di fila che è Campione d’Italia nella categoria e grande fucina di uomini e donne per le rispettive nazionali impegnate alle olimpiadi e ai campionati mondiali. La sezione candelese è ormai entrata nel novero delle discipline sportive, e da oggi è una eccellenza dello sport pugliese. Un riconoscimento importante, frutto degli ultimi straordinari risultati che la piccola realtà della provincia di Foggia consegue da diversi anni, ultimo in ordine di importanza il titolo di campione d’Italia delle società. A tributare il giusto merito alla sezione di tiro a segno di Candela, è stato l’assessorato allo sport della Regione Puglia, Raffaele Piemontese.

Il 12 febbraio parte il campionato italiano per società 2022. La sezione di Candela è tra le formazioni favorite alla conquista dello scudetto che per i colori candelesi sarebbe il quinto consecutivo. “E’ l’obiettivo che ci prefiggiamo di raggiungere anche quest’anno – afferma il direttore sportivo Raffaele Caputo. “Questa è una sezione storica che ha al suo attivo tantissime vittorie, e che da oltre 20 anni ha visto ben 15 dei suoi atleti vestire la maglia della Nazionale di Tiro. Tre di questi ragazzi hanno preso parte alle olimpiadi e, tra i risultati più importanti conseguiti vi è stato anche chi ha vinto un campionato europeo, chi ha vinto una coppa del mondo e chi è arrivato terzo ad un campionato del mondo. Nel 2021 la sezione ha presentato in campionato 84 atleti di cui il 70% del settore giovanile e gli stessi numeri si ripeteranno quest’anno”.

“Tutti questi straordinari risultati – afferma il direttore sportivo del Tiro a Segno candelese – hanno fatto della sezione di Candela una vera eccellenza dello sport del tiro italiano così come ampiamente riconosciuto dalla propria federazione, dal Coni e dall’assessorato allo sport della Regione Puglia e ciò è davvero un motivo di orgoglio anche per tutta la cittadinanza visto che essa opera in un contesto di appena 2.900 abitanti e compete con sezioni appartenenti a città metropolitane, capoluoghi di provincia o grossi comuni che sono ben più attrezzati per via delle tantissime risorse umane ed economiche a disposizione”.



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