L’ex sindaco di Ascoli Satriano, Vincenzo Sarcone, torna sulle vicende politiche che hanno caratterizzato le ultime settimane turbolente nel Comune dei Grifoni. Il sindaco destituito a causa delle firme dei consiglieri comunali dal notaio adesso indaga sull’origine di questo incidente di percorso e punta il dito contro le lobbies dell’eolico. Infatti, negli ultimi mesi del suo operato Sarcone si stava opponendo ad una nuova invasione di pannelli fotovoltaici e di pale eoliche nel suo territorio.
“Ho saputo che la caduta della mia amministrazione ha fatto molto piacere ai signori dell’energia” – spiega in un video l’ex sindaco – “si tratta di affaristi, studi di ingegneria, mediatori, procacciatori, funzionari pubblici e banche, tutti alleati nella guerra per la conquista totale del patrimonio pubblico, con lo scopo di accrescere il loro patrimonio privato. Alcuni di questi signori hanno brindato con lo champagne la mia caduta. É infatti in atto da diverso tempo una massiccia offensiva dei signori dell’eolico e del fotovoltaico”.
L’amministrazione Sarcone, durante il primo mandato, nell’ambito del Piano Urbanistico Generale (PUG) del Comune di Ascoli Satriano, aveva approvato un vincolo paesaggistico nel cono visivo del castello ducale, che di fatto andava ad escludere nuove installazioni. L’ente inoltre si stava impegnando per la battaglia legale che riguardava l’ottenimento delle royalties per le installazioni già avvenute. “Il sindaco Sarcone dava fastidio” – conclude lo stesso nel video. “Ora che con la transizione ecologica in corso questi affari sembrano essere oggetto di notevole lievitazione e ci sarà una nuova invasione sul territorio”.