Durano ormai da diversi mesi i lavori di adeguamento infrastrutturale per la prevenzione del rischio idrogeologico intorno all’abitato di Orta Nova. Gli interventi di allargamento e pulizia dei canali, iniziati già con colpevole ritardo, hanno determinato delle deviazioni su almeno tre snodi fondamentali presenti sulle strade provinciali che circondano il centro urbano. I disagi sono stati determinati anche dall’inevitabile cambio di itinerario sulle direttrici dei mezzi pubblici.
LO STATO DELL’ARTE. La situazione più complicata, protrattasi oltre tempo, è quella che riguarda la Strada Provinciale 81, quella che collega Orta Nova a Stornarella, chiusa definitivamente per permettere la costruzione di un nuovo ponte sul canale. In virtù di questa interruzione, i cittadini che quotidianamente devono percorrere il tratto in entrambe le direzioni, sono costretti a percorrere una strada poderale che conduce all’innesto sulla Orta Nova – Ascoli Satriano (SP 87) allungando notevolmente i tempi di percorrenza. Per evitare questi disagi era stato lasciato un passaggio aperto all’ingresso del cantiere, lo stesso passaggio che consentiva il transito dei mezzi della ditta a lavoro. Negli ultimi giorni, però, dopo diverse situazioni emergenziali e di pericolo, il passaggio di servizio è stato chiuso e ciò ha causato la vibrante protesta dei cittadini che risiedono oltre la zona recintata.
LA PROTESTA. Abbiamo incontrato quest’ultimi che, invocando l’intervento delle autorità, si sono sentiti abbandonati in una situazione di totale isolamento. “Ci avevano lasciato un sentiero nella terra come passaggio pedonale – afferma una madre di famiglia, residente della zona – il problema è che da qualche giorno ci hanno interrotto anche quello. Io sono mamma di quattro figli e ogni giorno li accompagno a scuola sia la mattina che per le varie attività pomeridiane. Qui c’è gente che va tutti i giorni a lavorare non solo una volta al giorno quindi tutto questo crea un disagio enorme sia per il rischio della strada alternativa e sia per la spesa economica in termini di carburante in più da consumare per fare tutto il giro”.
I PERICOLI. Oltre al quotidiano disagio denunciato dalle famiglie, ci sono anche tutte le situazioni emergenziali registrate attorno ai cantieri che di notte diventano dei punti pericolosi, spesso segnalati in maniera poco visibile. In particolar modo, le ingenti piogge delle ultime settimane hanno creato delle vere e proprie situazioni di pericolo attorno agli scavi. Così come riporta la residente intervistata, negli scorsi giorni un cittadino extracomunitario era finito all’interno del canale ricavato al di sotto del tratto stradale di Via Stornarella. “E’ caduto giù per via del fango perché questo canale ora sembra una palude” – racconta la donna. “Fortunatamente abbiamo potuto udire le sue grida e siamo riusciti ad aiutarlo. In quest’occasione abbiamo anche chiamato Vigili e Carabinieri ma nessuno si è preoccupato di intervenire. Ora mi chiedo: è giusto rimanere isolati quando si abita a 100 metri dal paese? Io spero che a tutto questo ci possa essere un rimedio entro breve termine perché non se ne può più”.
LA POLITICA CHE FA? La frustrazione dei cittadini isolati ha raggiunto in poco tempo anche alcuni esponenti delle opposizioni presenti in consiglio comunale ad Orta Nova. I lavori di ripristino dei canali, coofinanziati dalla Regione Puglia per un importo di oltre 3 milioni di euro, risalgono all’operato delle precedenti amministrazioni, ma la gestione degli interventi ha fatto storcere il naso a diversi esponenti dell’attuale minoranza, i quali hanno focalizzato la loro polemica sulla reale necessità dei lavori e sulla strana contemporaneità delle deviazioni stradali, per accorciare i tempi a danno della viabilità. “Per anni abbiamo sottolineato l’inutilità di questi lavori” – afferma Lorenzo Annese, dopo aver presentato un’interrogazione consigliare. “Ad Orta Nova sarebbe stato più urgente un piano di riqualificazione del sistema fognario, che sarebbe stato meno oneroso ma più utile visti i continui allagamenti delle strade cittadine durante i giorni di pioggia. E’ chiaro che questi lavori siano stati voluti fortemente per foraggiare i soliti centri di interesse che agiscono in questa città”.
In qualità di ex sindaco e memoria storica del centro dei Reali Siti, anche Pasquale Ruscitto è d’accordo con il collega di minoranza: “Negli ultimi cinquant’anni sono stati davvero sporadici e isolati i casi in cui si è palesato un pericolo di alluvione nell’abitato di Orta Nova. Più frequenti, invece, sono gli allagamenti delle zone rurali dove non esistono dei canali di scolo per permettere il deflusso delle acque. In questi casi, i danni alle aziende agricole non hanno destato interesse”.
[…] Il sindaco è stato più volte sollecitato dai suoi concittadini al fine di ottenere rassicurazioni sulla conclusione repentina dei lavori. Gli interventi finanziati da Regione Puglia e Comune di Orta Nova, nello specifico di questo tratto di strada, hanno creato non pochi disagi a causa del dirottamento dei mezzi delle Ferrovie del Gargano e del cambio di itinerario obbligato per le tante famiglie che abitano oltre il ponte. Nelle scorse settimane, il Megafono ha raccolto la protesta dei residenti della zona, ai quali è stato interdetto anche il passaggio pedonale verso Orta Nova (LEGGI QUI https://ilmegafono.eu/2017/05/15/cittadini-infuriati-via-stornarella-isolati-metri-dallingresso-orta-…). […]
[…] Il cantiere viene smantellato definitivamente dopo che su questa testata avevamo raccolto l’urlo di dolore di alcune famiglie, costrette a fare un lungo giro per accompagnare i bambini presso gli edifici scolastici di Orta Nova. (LEGGI QUI https://ilmegafono.eu/2017/05/15/cittadini-infuriati-via-stornarella-isolati-metri-dallingresso-orta-…). […]