In esclusiva per il Megafono diffondiamo integralmente la lettera con la quale il presidente del consiglio comunale di Orta Nova, Peppino Moscarella, ha rassegnato le sue dimissioni dal ruolo istituzionale decidendo di accomodarsi tra i banchi dell’opposizione. Raggiunto al telefono dalla nostra redazione ha dichiarato di essere pronto a rimettersi in corsa in vista delle amministrative del 2019, verosimilmente “a sostegno di una figura terza che incarni i suoi ideali politici e le sue linee programmatiche per il paese”. Per sostituirlo in qualitĂ  di presidente del Consiglio del Comune di Orta Nova si fanno i nomi di Gino Guglielmo e di Pasquale Ruscitto. Segue la lettera di dimissioni.

Il Consiglio Comunale di Orta Nova mi ha scelto come Suo Presidente, eleggendomi alla carica nel luglio del 2014.  In questi tre anni mi sono adoperato, con varie iniziative, per fare emergere l’importanza del ruolo istituzionale del Consigliere comunale e, tra non poche difficoltà, ho sempre tentato ed auspicato una moderazione dei toni nel dibattito consiliare, col rispetto delle prerogative e dei ruoli di ogni Consigliere.
La discussione Consigliare però, spesso, ha superato la normalità della dialettica travalicando i limiti del civile dialogo e, quasi, della decenza, nonostante il continuo e costante richiamo al recupero della compostezza e al rispetto per l’alto ruolo pubblico, al quale i cittadini elettori hanno chiamato noi Consiglieri. Ho rispettato il ruolo e la funzione di terzietà, richiesta per garantire equilibrio ai lavori consiliari, limitandomi nell’attività politica ed astenendomi, sia in Consiglio che negli altri contesti pubblici cui la carica mi chiamava, dal partecipare con opinioni che avrebbero comportato anche per me un giudizio “di parte”.
Se e quanto sia riuscito a rispettare ruolo e funzione di Presidente, non compete a me dirlo ma sarà giudicato dai membri del Consiglio e dai Cittadini-elettori. E’ giunto il momento in cui sento il bisogno di tornare a confrontarmi con la “politica vera”: il bisogno di poter parlare, discutere, dialogare, esprimere opinioni, contribuire al dibattito politico in maniera libera e franca.

Sono rammaricato per come precede la competizione politica locale: ridotta a mera azione di delegittimazione e denigrazione degli avversari, portando talvolta a livelli bassissimi il normale confronto su argomenti utili al benessere della nostra città. Purtroppo riscontro da parte di alcuni soggetti politici locali, un diffuso ricorso alla diffamazione, all’illazione, ed alla calunnia, al punto da indurre la gente a considerare le menzogne come veritiere. Tale abituale comportamento, già subìto a mio danno per lungo tempo, costringe le persone coinvolte a doversi difendere quotidianamente, col conseguente pericolo di allontanare la Politica dal principio fondamentale di risolutore dei problemi reali della gente.
In questa situazione il dibattito politico raggiunge, verosimilmente, livelli di asprezza tali da trasformare ogni incontro democratico in una battaglia vera e propria per indurre alla delegittimazione e al discredito dell’avversario al solo scopo di arrivare al potere. Ne consegue, ed in parte è già realtà, un’ardua lotta fatta di slogan e immagini; una politica che, come direbbe Carl Schmitt, ha bisogno di nemici come “pericoli diffusi” più che come figure concrete, particolarmente adatta a delegittimare l’avversario per il proprio tornaconto elettorale. E’ necessario quindi che si perseguano in maniera forte le regole del confronto democratico, del rispetto reciproco, al fine di evitare i toni aspri da guerra civile e da lotta contro il nemico ideologico.

In qualità di persona trasparente e responsabile nei confronti della cittadinanza di cui sono onorato di far parte, mi vedo costretto a rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio Comunale.  Partecipo personalmente questa mia decisione per evitare letture ed interpretazioni distorte o differenti su quanto detto. Essa trova ragione solo ed esclusivamente nella volontà di riprendere il lavoro profuso ed attuato nelle mie precedenti amministrazioni (1994-2002 e 2006-2011) e, facendo tesoro dell’esperienza maturata, sono pronto a rimettermi in gioco per migliorare la rispettabilità di questa Comunità.
Concludo, ringraziando i colleghi Consiglieri, il Segretario Generale che mi ha aiutato a svolgere con fiducia il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, nonostante la mia provenienza dalle fila della minoranza politica e, ringrazio tutta la tecnostruttura che ha collaborato con impegno e professionalità.  Buon proseguimento dei lavori e cordiali saluti.

Giuseppe Moscarella

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