Nei giorni scorsi, nei comuni di Cerignola, San Ferdinando di Puglia e Stornarella, i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Cerignola hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio che ha portato all’arresto, sia in flagranza che su ordine dell’Autorità Giudiziaria, di cinque persone.

In particolare, a finire in manette a Cerignola sono stati CIRULLI DOMENICO, cl. ’66, e DILERNIA GIANNI ANTONIO, cl. ’83. Il primo, sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, obbligato a restare nella propria abitazione in orario serale e notturno, è stato sorpreso dai militari dell’Aliquota Radiomobile del NORM mentre, furtivamente, stava tentando di rientrare a casa dopo essere stato nelle palazzine del popolare quartiere “San Samuele”. Il secondo, invece, sottoposto agli arresti domiciliari, è stato sorpreso dai Carabinieri della locale Stazione all’esterno della propria abitazione. Entrambi, su disposizione del P.M. di turno, sono nuovamente stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Gli uomini della Stazione di Stornarella, invece, ad Orta Nova, hanno rintracciato e tratto in arresto CONSTANTIN VIOREL, cl. ’80, pregiudicato di origini rumene, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Potenza. Sconterà la pena di due anni e undici mesi di reclusione perché riconosciuto colpevole di ricettazione.

Infine, a San Ferdinando di Puglia i militari della locale Stazione hanno invece tratto in arresto MUGEO GIOVANNI, cl. ’81, pregiudicato locale, e CHERCARI MOURAD, cl. ’66, pregiudicato di origini algerine. Il primo, rintracciato presso la propria abitazione, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Trani. Dovrà scontare la pena di sei mesi di reclusione perché riconosciuto colpevole di violazione degli obblighi di assistenza familiare. Il secondo, invece, sorpreso per le strade del paese in grave stato di alterazione psicofisica, si è scagliato senza motivo, probabilmente perché infastidito dal controllo, contro i militari che, non senza sforzo, sono comunque riusciti ad ammanettarlo. Su disposizione del P.M. di turno è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Dovrà rispondere del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.

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