Durante l’assemblea informativa, l’opposizione ortese ha fatto sapere che, nel corso del prossimo consiglio comunale (che dovrebbe essere convocato a breve), sarà presentata una mozione congiunta per richiedere alla maggioranza di annullare le delibere di approvazione del Piano Economico Finanziario 2016 e delle tariffe TARI 2016.
“Siamo disposti a discutere di raccolta differenziata – ha affermato dai banchi dell’opposizione, Antonio Vece – ma prima chiediamo di annullare quelle delibere che avranno effetti devastanti sulle tasche dei cittadini ortesi. Per di più ci era stato detto che l’approvazione del piano Economico Finanziario fosse necessaria e improrogabile al fine di cominciare ad attuare la raccolta differenziata che invece non si sa ancora quando partirà. Questa è stata una vera e propria presa in giro”.
Il direttore Generale della Sia, Michele Centola, ha poi precisato che andando ad adeguare un contratto che ad Orta Nova non veniva rivisto dal dicembre del 2006, si proverà comunque a prevedere tra i medesimi costi aggiuntivi (circa € 800.000) un servizio di differenziata che partirà solo dopo aver ottenuto i mutui dalle banche ed aver espletato le gare necessarie.
“Il Comune di Orta Nova si sta vendendo alla Sia – ha tuonato improvvisamente Vece – soltanto per far assumere altro personale”. “Lei sta dicendo delle cose gravissime e peraltro inesatte delle quali se ne assume le responsabilità – ha risposto Metta – poiché non è prevista l’assunzione di ulteriori unità. Per quanto riguarda quelle unità aggiuntive tra full time e part time che opereranno ad Orta Nova per i nuovi servizi, si tratterà di personale ricollocato da altre zone ma già in organico di Sia”.