Diffondiamo integralmente il comunicato stampa del vicepresidente del consiglio regionale, Giandiego Gatta, in merito al tema delle royalties per i Comuni del Subappenino Dauno dove si svolgono le estrazioni di idrocarburi.

“La difesa del territorio dauno vede la buona Politica graniticamente unita ed è per questo che mi unisco allo sdegno del collega De Leonardis per gli 11 milioni di euro che erano destinati a sette comuni del Subappennino come royalties a fronte delle attività di estrazioni di idrocarburi, e che oggi non lo sono più”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.



“Ragion per cui –aggiunge- non possiamo esimerci dal chiedere conto al presidente Emiliano sui motivi che lo hanno indotto a proporre e varare una variazione al Bilancio così nefasta e ingrata per il territorio foggiano. I fondi complessivi ammontano a 23 milioni e la legge regionale del 2002 ne vincolava l’utilizzo per finanziare opere economiche ed interventi di miglioramento ambientale nelle zone interessate alle estrazioni. E, invece, con delibera di Giunta del 20 marzo, il governo pugliese ha dato un colpo di spugna, destinando quei fondi ad interventi per fronteggiare l’immigrazione e ad altre questioni che, seppur meritevoli di attenzione, non riguardano la provincia di Foggia. Interventi che nulla hanno a che fare con l’esigenza di ristorare territori devastati da una politica energetica incapace di guardare lontano e di preservare le nostre bellezze per consegnarle ai nostri figli”.

“Mi auguro che il presidente Emiliano, che ha sbandierato in più occasioni la sua sensibilità ai temi ambientali e alla tutela del paesaggio, possa offrirci delle spiegazioni esaustive ma, soprattutto, l’auspicio è che non manchi di coerenza e annunci, quindi, un immediato dietrofront”.

Comunicato Stampa



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