Che era un campo ostico lo si sapeva, ma per come si era messa la partita ci si aspettava qualcosina di più da un Foggia che ad Andria è riuscito a strappare soltanto un pari (1-1), facendo il paio con l’altro pareggio ottenuto a sorpresa dal Monopoli in casa del favoritissimo Lecce capolista (3-3). Vetta della classifica che potenzialmente si allontana in vista degli impegni agevoli delle altre concorrenti alla Promozione nel girone C di Lega Pro.

LA CRONACA. Primo tempo. Ottima recita di Natale da parte degli uomini di Stroppa, ma a vestire i panni di Santa Klaus è il portiere della Fidelis che si rende protagonista di una papera colossale. Retropassaggio facile e, un po’ per colpa delle condizioni del campo un po’ per la sua imperizia, il portiere bolognese liscia clamorosamente la palla e spiana la strada a capitan Agnelli che insacca a porta vuota portando in vantaggio i rossoneri. Le squadre sembrano temersi e infatti fino al ’34 si contano poche le occasioni da segnare al tabellino. Cruz si fa sentire sotto porta, l’estro di Chiricò accende a tratti i Satanelli, ma al fischio finale del primo tempo è la papera del portiere di casa a spostare gli equilibri.

La ripresa inizia con un piglio diverso, con gli uomini di Favarin caricati a molla durante il break. L’Andria si rende pericoloso in più occasioni e tenta di raggiungere il pari a tutti i costi. Per il Foggia solo Chiricò continua a distinguersi in positivo fino a quando lascia il posto a Padovan. Ma al ’66 il Foggia deve aggiornare il suo conto con le sanzioni disciplinari che, in questa stagione in modo particolare, stanno falcidiando l’organico e spezzando l’inerzia delle partite in favore degli avversari. Per doppia ammonizione viene espulso il centralone difensivo del Foggia, Empereur, e a questo punto i padroni di casa iniziano a fiutare la rimonta. Tutti dentro gli attaccanti di peso ed ecco che il gol del pareggio arriva, su disattenzione del reparto arretrato del Foggia che perde incautamente la marcatura su Tartaglia.

1-1 al triplice fischio e Foggia che manca un’altra occasione buona per rosicchiare punti in testa. Decisivo il black out fisico e psicologico nel secondo tempo, quando si è evidentemente spenta – come si dice in gergo – la lampadina. Il prossimo venerdì, alle ore 15, il Foggia saluterà il 2016 allo Zaccheria con la partita contro il Siracusa. Sarà importante, anche dal punto di vista del morale, riprendere il cammino con 3 punti prima della pausa natalizia.

LE FORMAZIONI

FIDELIS ANDRIA Poluzzi; Aya, Rada, Curcio; Tartaglia, Piccinni, Onescu, Minicucci (22’st Valotti), Tito; Volpicelli (16’st Cianci) Cruz (39’st Fall). A disposizione: Pop, Fall, Masiero, Starita, Berardino, Imbriola, Klaric.

All. Favarin

FOGGIA (4-3-3) Guarna; Loiacono, Coletti, Empereur, Rubin; Agnelli, Vacca, Riverola (27’st Sicurella); Chiricò (29’st Padovan), Sarno (22’st Martinelli), Sainz Maza. A disposizione: Tucci, Quinto, Agazzi, Dinielli, Mazzeo, Sanchez, Sansone.

All. Stroppa

 

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