Espulsione dubbia, gol dell’ex e attacco a secco. Non poteva essere peggiore la serata allo Zaccheria per il Foggia, che perde due a zero contro la Casertana al termine di una gara su cui pesa l’espulsione di Tascone nel primo tempo. Cudini conferma il 3-4-3 con Salines, Riccardi ed Ercolani davanti a Perina, a centrocampo Silvestro e Rizzo agiscono da esterni mentre Odjer e Tascone vanno in cabina di regia; in avanti, confermato il terzetto Rolando, Gagliano e Millico. Cangelosi si affida invece al 4-2-3-1 con Venturi tra i pali, in difesa Calapai, Celiento, Sciacca e Anastasio; a centrocampo agiscono l’ex rossonero Deli e Damian con Carretta, l’altro ex Curcio e Tavernelli dietro a Montalto.

Il primo tempo è condizionato da un episodio al 4′: Tascone entra in tackle su Tavernelli, per l’arbitro è un fallo “assassino” e il 26 rossonero va anzitempo negli spogliatoi tra le proteste della panchina foggiana e dello Zaccheria. L’uomo in meno non scoraggia comunque i rossoneri che tengono alto il baricentro e si fanno vedere con Salines di testa ma, soprattutto, al 35′ con Gagliano che sempre di testa trova la risposta strepitosa di Venturi. La Casertana si rende invece pericolosa con un paio di tentativi di Calapai, andati a vuoto. Nella ripresa, la Casertana alza il baricentro e tiene il pallino del gioco in mano, complice anche qualche errore del Foggia in fase di impostazione. Al 54’ si vede Montalto, impalpabile fino a quel momento, con un colpo di testa che finisce alto. I rossoneri ci provano soprattutto in contropiede come con Tenkorang che a pochi passi da Venturi trova la difesa ospite a sbarragli la strada. Poco dopo è proprio il centrocampista rossonero a farsi male, il cambio con Martini ritarda e al 77’ i campani passano: Montalto riceve in area e davanti a Perina è freddo e fa 1-0. Cudini è inferocito e viene espulso, mentre in campo va Martini con Tonin che rileva Rolando. Gli animi in campo si scaldano, complice anche qualche fischio discutibile del direttore di gara. All’82’ la gara si chiude: è l’ex Curcio che mette dentro dopo una ribattuta di Perina.

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