Non c’è pace per il deposito SIA situato su Via Stornara ad Orta Nova. Dopo l’incendio avvenuto qualche settimana fa, negli scorsi giorni alcuni esponenti del movimento politico de “I Riformisti” hanno denunciato lo stato di degrado in cui versa il capannone gestito dall’azienda consorziata dei rifiuti che solitamente viene utilizzato come base logistica per i mezzi che operano per le vie cittadine.

Nei cancelli – così come riportato con testimonianze fotografiche – si intravedono cataste di rifiuti ingombranti che avrebbero dovuto trovare una sistemazione nell’isola ecologica situata sempre nella zona P.I.P. di Orta Nova  a poche centinaia di metri dal deposito. Quest’ultima però risulta essere chiusa da circa un anno a causa di alcuni lavori al suo interno e così i cittadini più intemperanti sistemano i loro scarti domestici (divani, frigoriferi, televisori ecc.) davanti ai cancelli del deposito stesso.

“L’isola ecologica situata nella zona P.I.P. di Orta Nova costata centinaia di migliaia di euro, chiusa da circa un anno, stamattina si presentava così (ndr. con riferimento alle foto). Dopo aver denunciato più volte in consiglio comunale lo stato di abbandono di tutti i rifiuti ingombranti sparsi nel territorio di Orta Nova – spiegano i Riformisti – la situazione è ancora irrisolta. [… ] Il vice sindaco Laura Spinelli, nell’ultimo consiglio comunale, si vantava del suo operato per la qualità del servizio, dando un ulteriore incremento di circa 950.000.00 euro al costo di smaltimento dei rifiuti e portando così il costo del servizio per la raccolta e conferimento rifiuti solidi urbani al pari di 3.200.000.00 euro. Soldi dati alla SIA (consorzio igienico ambientale di Cerignola) nell’anno 2016 per ottenere un servizio che è tutt’altro che soddisfacente”.

Poiché le foto si riferivano alle condizioni del deposito, mentre la critica mossa dai Riformisti ha riguardato la chiusura del CCR, il consigliere di maggioranza Ballatore è intervenuto sottolineando un possibile fraintendimento.

“Annese come Pinocchio e prende fischi per fiaschi – scrive Ballatore – ho visto le foto sul profilo fb del consigliere di minoranza Annese alquanto interessato a fotografare rifiuti, ma fermo restando il fatto oggettivo, che occorre immediatamente ripulire, ancora una volta il consigliere prende fischi per fiaschi. Partiamo dalla foto: quei rifiuti non sono all’interno del CCR ( Centro Comunale di Raccolta), ma nell’area esterna del deposito della N.U. comunale, poiché il CCR è ancora in fase di perfezionamento per la consegna con tutti i relativi adempimenti autorizzativi per la relativa messa in esercizio, ma ripeto quei rifiuti sono da tutt’altra parte. Il CCR ubicato nella zona PIP, denominato isola ecologica, quello vero, è interessato da fenomeni di abbandono dei rifiuti all’esterno, ma Quei rifiuti vengono raccolti con una certa continuità. Il CCR non è costato centinaia di migliaia di euro, ma meno di 200.000€ (forniture comprese). La stazione appaltante non è il comune di Orta nova ma il Consorzio (Commissario Liquidatore ex ATO FG/4), e nemmeno SIA. Se il CCR non viene consegnato dal Consorzio Al comune di orta nova, quest’ultimo nulla può fare per renderlo operativo. Oggi è chiuso proprio per questo motivo, cioè a seguito dei lavori di adeguamento il comune non ha più potuto esercitare alcuna procedura. Cioè in sintesi : con i lavori di adeguamento il CCR va autorizzato secondo la normativa vigente (che forse il consigliere Annese non conosce), per cui il comune non ha autorità se prima non entra in possesso del CCR, che dovrà essere gestito appunto secondo la norma (cosa che nel passato non è mai stato fatta…..ma forse è meglio non dirlo). Certo i tempi si sono allungati oltremodo, ma non per responsabilità del comune…. Quindi ancora una volta populismo e accuse gratuite da chi prima di parlare forse farebbe meglio a riflettere”.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO