Nel corso dell’ultima assise comunale di Orta Nova, il consigliere Pasquale Ruscitto ha interrogato la maggioranza su un problema atavico che affligge la cittadina dei Cinque Reali Siti, ovvero quello della disponibilità di loculi nel cimitero di Via Stornara. A causa dell’emergenza tanti cittadini si trovano a dover fronteggiare le sciagure, scegliendo sistemazioni provvisorie per i congiunti deceduti.
Durante le ultime assemblee, la maggioranza aveva espresso la volontà di seguire la pista del project financing per privatizzare l’area cimiteriale e garantire così la costruzione di nuove cappelle pubbliche. Tutto ciò dopo aver chiesto ai cittadini un anticipo di pagamento a mo’ di manifestazione di interesse. La privatizzazione del cimitero, però, non si è ancora concretizzata, in quanto la maggioranza è tuttora impegnata per trattare i termini contrattuali con la ditta proponente.
Ha fatto il punto della situazione, in risposta all’interrogazione di Ruscitto, l’assessore delegato alle politiche cimiteriali, Alessandro Paglialonga.  “C’è un disperato bisogno di loculi a fronte di una domanda sempre crescente” – ha affermato l’assessore. “Stante l’incapacità tramite risorse pubbliche, sia umane che finanziarie, di perseguire il nostro interesse, si è optato per l’adozione dello strumento del project financing. Per questo motivo non è stato dato alcun incarico di progettazione di nuovi loculi, perché resta ferma la volontà di questa amministrazione di realizzarli mediante il succitato sistema di finanza di progetto”.
L’assessore ha spiegato che i ritardi per la realizzazione di questa volontà amministrativa siano in parte determinati dalle dimissioni del responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici, l’architetto Longo, in seguito sostituito dall’ingegner Michele Chiumento. Subito dopo sono state avanzate delle proposte migliorative, come ad esempio la richiesta di non far aumentare il prezzo dei loculi ad una cifra superiore a €2000, dopo la privatizzazione. Poi una precisazione in merito all’anticipo versato dai cittadini. “Le somme già versate come prevendita – conclude Paglialonga – confluiranno nel progect financing”.

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