“Tu sei la mia città e io dico grazie a te”. Con queste parole in musica, i giovani studenti dell’Istituto Comprensivo “Aldo Moro” di Stornarella hanno aperto la cerimonia di “riconsegna” alla cittadinanza della palestra comunale. Dodici anni fa la struttura veniva chiusa per precauzioni infrastrutturali in seguito al terribile terremoto di San Giuliano che spezzò le vite di 27 bambini molisani. Oggi, invece, esulta l’intera comunità della piccola cittadina dei Reali Siti che, dopo l’ammodernamento della struttura della scuola media adesso si riappropria di un altro spazio utile alla crescita e alla didattica degli studenti della scuola primaria.



Tante le personalità di rilievo che hanno preso parte a questa attesa cerimonia. Oltre al sindaco Massimo Colia, alla dirigente scolastica Milena Sabrina Mancini e al vicario della diocesi Cerignola – Ascoli Satriano, Don Tonino Mottola, hanno presenziato al taglio del nastro anche la dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Anna Cammalleri e il Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, di ritorno dal sopralluogo presso la discarica di Giardinetto a Troia. Presenti anche i vari corpi delle forze dell’ordine, sindaci e amministratori dei Comuni dei Cinque Reali Siti.

16“Nonostante siano stati costretti a svolgere le ore di educazione fisica nella struttura delle scuole medie, la didattica non ne ha risentito e la scuola, in questi anni, si è sempre distinta per gli eventi organizzati e per un’offerta formativa di primo livello”. E’ quanto ha affermato la dirigente Mancini prima di lasciare la parola al sindaco, visibilmente commosso. “Ci tengo a ribadire che questa sarà una palestra ‘comunale’, che sarà certamente a disposizione degli studenti, ma anche delle associazioni e di tutti i cittadini che vorranno organizzare eventi che non possano alterare in nessun modo lo stato di conservazione della struttura” – ha precisato il primo cittadino.

Ampiamente condivisa da tutta la cittadinanza e proposta dall’amministrazione comunale è stata l’intitolazione della struttura. Rimarrà alla memoria dell’indimenticato Luigi De Finis (per tutti ‘Giggein’), insegnante e sindaco di Stornarella per 15 anni consecutivi e per 20 anni complessivi, vero riferimento per la comunità “sia per la risoluzione di problematiche pubbliche che private” – come ha ricordato con affetto Colia. I figli di De Finis hanno preso parte al taglio del nastro e scoperto la targa a lui dedicata, in un momento di commozione e raccoglimento per tutti i presenti . E’ stato questo uno dei tanti spunti di bellezza emersi dal dibattito. Durante la cerimonia, inoltre, è stato proiettato un video – dal titolo “frammenti di bellezza” – realizzato da due studentesse dell’Istituto (Agnese Colia e Vanessa Mitoli) che hanno mostrato ai presenti gli scorci più rimarchevoli del loro paese. Sulla bellezza delle piccole realtà si è soffermata a lungo, nel suo discorso, anche la professoressa Cammalleri:



“Non sono qui soltanto per tagliare un nastro e per onorare il ruolo che ricopro” – ha affermato. “Sono qui perché credo nell’eccezionalità della periferia e credo che realtà come queste possano lasciare il segno. In fondo – lo dice il termine stesso – è questo il fine ultimo dell’insegnamento. Avete tanti spunti di bellezza, questa palestra potrà rappresentarne un altro, perché è un luogo dove si vive insieme e si cresce insieme”.
6Per fare questo è stato necessario e fondamentale l’apporto, in termini economici, della Regione Puglia. L’ente ha finanziato per oltre 700.000 Euro il progetto del Comune di Stornarella che ha potuto così abbattere il vecchio stabile e ricostruirlo da capo, dotandolo di una moderna pavimentazione, di bagni e di spogliatoi. A legittimazione della fattiva collaborazione interistituzionale che ha portato alla realizzazione del progetto è stata la presenza coinvolta e appassionata del presidente Michele Emiliano. “Oggi è una giornata di festa ed è giusto così, anche se riconsegnare una palestra alla comunità dopo sedici anni dalla sua chiusura – ha affermato il Governatore – sarebbe da considerarsi come il minimo sindacale. Un plauso va fatto comunque agli amministratori e alla dirigenza scolastica che ci hanno creduto fino in fondo e non hanno mai perso le speranze”.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO