Se i bambini sono felici, allora tutto il mondo è felice. Con questa convinzione di fondo la direzione didattica del II Circolo di Orta Nova ha organizzato una serie di momenti ricreativi per festeggiare la Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, fissata per la data del 20 novembre.

Nella mattinata di lunedì, presso l’auditorium della scuola di Via Scarabino si è tenuta la recita conclusiva del ricco percorso che i ragazzi delle classi IV hanno seguito, per prendere consapevolezza dei diritti che spettano loro in qualità di bambini. “Giù le mani dai diritti dei bambini” hanno cantato alcuni di loro dal palco, con l’accompagnamento musicale del duo musicale di Michele Dell’Anno alla fisarmonica e Giustina Ruggiero alla voce. Le stesse classi, nella giornata del 19 novembre, avevano tenuto il medesimo spettacolo nella cornice del Centro Commerciale Mongolfiera di Foggia, in un coinvolgente iter didattico che li ha visti impegnati in diversi filoni artistici, tutti improntati alla salvaguardia dei principi sanciti dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, sottoscritta nel 1989 dall’Assemblea generale dell’Onu.

I ragazzi, guardando le immagini proiettate, hanno avuto modo di apprendere quanto siano stati meno fortunati alcuni loro coetanei che hanno dovuto subire le angherie delle guerre, dei conflitti e dei lavori forzati. Allo stesso modo hanno potuto conoscere i grandi esempi di bambini valorosi che hanno pagato con il sangue la loro volontà di porre rimedio alla condizione esistenziale che li mortificava. Sui grandi drammi della storia dell’umanità, i piccoli ortesi hanno scritto le loro poesie provando a scongiurare il ripetersi di queste tragedie negli anni a venire. Alcuni di loro hanno proposto dei versi cantati sulle basi tipiche della musica rap, tanto in voga tra i giovani. I ragazzi si sono cimentati anche con gli strumenti musicali e con la danza, rielaborando dei testi di Madre Teresa di Calcutta e Bruno Tognolini, ma anche provando a mettere in rima i loro pensieri sul tema.

“E’ stato un momento davvero molto coinvolgente – ha spiegato il preside reggente, Giuseppe Russo – è importante che sin da subito i ragazzi comprendano il valore dei loro diritti, in raffronto ad altre situazioni meno fortunate, perché nei più piccoli risiedono le migliori speranze per il nostro futuro”.

La scenografia dell’aula teatro è stata completamente costruita dagli alunni, i quali si sono applicati nel disegnare i concetti chiave sui cartelloni mostrati alla platea. Il diritto all’identità è stato uno tra quelli più rimarcati durante tutta la manifestazione. Ma anche alcuni tra i meno conosciuti, come il diritto agli odori, a sporcarsi e al gioco. Sul diritto all’identità, oltre alla possibilità di essere riconosciuti e di avere un nome e un cognome, si è posto l’accento sull’appartenenza al territorio, come valore di cui andare fieri. Non sono da mettere in secondo piano le radici culturali, la famiglia e tutto ciò che di buono offre la loro culla generazionale che li vede crescere e costruirsi le prime convinzioni tra i banchi di scuola. “Abbiamo diritto alla vita, è giusto che i grandi ci aiutino a crescere” – questa è stata una delle tante frasi lanciate all’attenzione degli adulti presenti, tra i quali vi era anche l’assessore ai servizi sociali del Comune di Orta Nova, Antonella Di Stasio.

“Dovrebbero esserci più occasioni di questo tipo – ha commentato la Di Stasio – poiché servono a far crescere i nostri ragazzi nella consapevolezza che il loro futuro debba essere ancor più ricco di diritti e di tutele”.

 

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