Di seguito pubblichiamo in esclusiva la lettera con la quale la consigliera comunale di Stornarella, Teodolinda Carchia, ha formalizzato le sue dimissioni prendendo le distanze dal sindaco Massimo Colia. Al suo posto, così come comunicato dalla maggioranza, dopo il rifiuto di Nunzio Degni, sale in consiglio Angelo Truoccolo.

Egr. Sindaco, colleghi consiglieri, con profondo rammarico presento alla S.V. la sofferta decisione, sulla quale ho riflettuto a lungo, di dimettermi dall’incarico di Consigliere Comunale. I due anni e mezzo trascorsi in questo consesso hanno rappresentato per me, non solo una forte e costante ragione di impegno personale al servizio di tutti i cittadini, ma anche un’importante opportunità di crescita e di maturazione personale.

Ho iniziato questo percorso animata da ideali e valori di trasparenza, meritocrazia, condividendo e contribuendo alla formazione della lista “Stornarella in Movimento”. Insediatami come consigliere comunale mi sono state assegnate deleghe ai servizi sociali, alla creatività e all’associazionismo, che ho cercato di portare avanti con diligenza e passione, soprattutto nei primi diciotto mesi di incarico. La nascita di mio figlio e i sopraggiunti impegni lavorativi hanno reso un po’ più complicato il mio incarico. Tuttavia non rappresentano la causa di questa difficile decisione.

Dopo un inizio a mio avviso confacente rispetto ai dettami stabiliti nelle nostre linee programmatiche, il percorso amministrativo ha subito un’involuzione inaccettabile. Quell’idea di continuo confronto e ascolto della cittadinanza, che si è verificata per esempio quando in seguito ad una petizione popolare si ristabiliva il doppio senso di Via Petrarca, è andata a poco a poco scemando. L’entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco, che avevamo condiviso dentro e fuori la “nostra squadra” e che è stata la base del nostro successo, è svanita col passare dei mesi. Non possiamo imputare ad altri le nostre mancanze ed io, nel limite delle mie prerogative devo prendere atto che il progetto “Stornarella in Movimento” è ormai al capolinea. Il programma che abbiamo presentato alla cittadinanza è stato apprezzato per chiarezza di contenuti e perché ambiva a percorsi condivisi e alla partecipazione. Non dimentico parole d’ordine come raccolta differenziata porta a porta, efficientamento energetico, consultazione dei cittadini su una eventuale apertura al traffico della piazza, più progressività nell’individuare le tariffe dei tributi locali.

E la “democrazia partecipata”, che era un elemento distintivo e caratterizzante della lista “Stornarella in Movimento”? Sepolta e abbandonata.

sssIn realtà nell’aprile 2015 ho provveduto a protocollare una proposta precisa e puntuale di modifica dello statuto comunale in chiave più partecipativa, nonché la costituzione di un albo delle associazioni. Credo, ma in realtà sembrava lo credessimo tutti, che queste azioni amministrative avrebbero dovuto avere la priorità.  Disattendere il mandato elettorale è il più grave errore che una  classe dirigente possa fare, ed è per questo che ho deciso con rammarico di rinunciare alla mia carica di consigliere comunale. Ho riflettuto molto sulle varie possibilità che avevo dinanzi. Avrei potuto rendermi libera rimettendo le mie deleghe in mano al Sindaco e vivere la vita consiliare in piena autonomia. Sarei altresì potuta passare all’opposizione criticando le tante mancanze che riscontro in questa maggioranza. Tutto questo sarebbe stato però tradire il mandato degli elettori, perché credo fortemente nel vincolo di mandato.

Vado a casa senza alcun ripensamento, sapendo che quello che ho scritto appartiene ad una verità difficilmente confutabile. Non ha senso che l’azione amministrativa avvenga in maniera autoreferenziale e lontana anni luce da quello che siamo andati dicendo. Abbiamo bisogno di comportamenti normali, di ascolto, orecchio basso e di voglia di respirare e vivere la comunità. Quanta strada abbiamo ancora da percorrere.

Quanto appena detto spero non comprometta assolutamente i rapporti personali che si sono creati durante questa esperienza e che tutto ciò venga letto solo ed esclusivamente in chiave politica. Ci tengo a precisare che non ci sono altre letture al di là di questa e che non esiste alcun casus belli alla base del mio allontanamento.

Mi scuso con tutta la popolazione di Stornarella e con coloro che mi hanno sostenuta durante la campagna elettorale. È stato un onore poter rappresentare Stornarella nelle istituzioni cittadine. Buon lavoro e in bocca al lupo a chi mi succederà. Ad maiora.

Teodolinda Carchia

 

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