Il nuovo campo di contesa tra le compagini politiche della città di Orta Nova è senza dubbio quello che riguarda il futuro della gestione dell’area nuova del cimitero di Via Stornara. Questo ambito di servizio pubblico, nel comune dei Reali Siti, è da anni al centro di contenziosi e ricorsi avanzati dai vecchi gestori che sono stati esautorati dai loro compiti. Adesso, secondo quanto la Giunta ortese ha deciso con le delibere n. 16 e n. 33 del 9 e 28 febbraio 2017, per risolvere la carenza di loculi e le continue proroghe semestrali sulla gestione, è stata approvata una proposta di Project Financing, dando seguito ad una richiesta che è giunta da un’azienda napoletana (Edile Vispin Srl) presentata congiuntamente ad una cooperativa brindisina. Soltanto successivamente questo indirizzo politico si tramuterà in una gara pubblica alla quale potranno partecipare anche altre imprese, riconoscendo alla prima proponente comunque un diritto di prelazione a parità di offerte.

CIMITERONell’ultimo consiglio comunale, tenutosi nella giornata di mercoledì 22 marzo, si è discusso proprio nel merito di questa scelta, durante un’assise monotematica richiesta dalla minoranza. Il progetto proposto, secondo quanto esposto dall’assessore al ramo, Alessandro Paglialonga (del quale riporteremo la relazione integrale nelle prossime ore) , risponderà alle necessità di esternalizzare la costruzione di 960 nuovi loculi nel cimitero, la gestione dei servizi cimiteriali e la realizzazione e gestione dell’impianto di illuminazione votiva, oltre ai servizi richiesti in fase preliminare come la  navetta all’interno del cimitero e la gestione dei bagni. Ma tutto ciò non ha convinto l’opposizione ortese che ha alzato il tiro dalla voce del capogruppo de I Riformisti, Lorenzo Annese, il quale negli scorsi giorni ha diffuso un volantino per le vie del paese, denunciando il tentativo di voler privatizzare ogni ambito della pubblica amministrazione.

anneseCrediamo che una scelta così importante non possa essere presa dai resti di questa amministrazione comunale oramai giunta al capolinea” – ha affermato Annese, dopo aver constatato che tra i banchi della maggioranza ci fossero soltanto due consiglieri della maggioranza e che le delibere fossero stato votate in assenza di due assessori. “Tutte le volte che si avviano dei percorsi di esternalizzazione, questa Giunta pensa bene di farlo per una durata di almeno 30 anni, precludendo l’ambito di intervento anche alle future amministrazioni. Per questi motivi ribadiamo che sia possibile continuare a gestire internamente il cimitero, considerando che verosimilmente ci saranno dei rincari sui loculi, oltre a quelli già avallati da questa amministrazione”.

Le perplessità sollevate dagli scranni dell’opposizione ortese sono state pressoché le stesse che soltanto alcuni mesi fa erano state presentate dagli oppositori politici dell’amministrazione Metta a Cerignola, dove il project financing sul cimitero fu addirittura strutturato 10 anni prima dall’allora sindaco Giannatempo. Ad Orta Nova la riflessione è nata soprattutto in seguito alla presentazione di oltre 300 richieste di prevendita per sistemare degnamente dei defunti che al giorno d’oggi non avrebbero spazi e dunque sarebbero costretti a chiedere degli appoggi a parenti o conoscenti. Sul tema, durante l’ultima assemblea è intervenuto il consigliere Vece:

“Secondo le stime in mio possesso, nel nostro comune si registrano circa 150 decessi all’anno, alcuni dei quali hanno già delle sistemazioni tra i lotti che sono stati venduti per le cappelle gentilizie. Altri si faranno seppellire in altri comuni, mentre altri ancora hanno ottenuto un loculo nell’ultima tranche di costruzioni pubbliche. Poi bisogna considerare che una volta terminate le concessioni alcuni spazi ritorneranno nelle disponibilità del comune. Per questi motivi, posso affermare che il fabbisogno annuale di loculi ad Orta Nova sia di 50/60 unità, non di più. Oggi – conclude Vece – la situazione del cimitero è rosea rispetto a quella di alcuni anni fa, quando non avevamo né gli spazi, né un regolamento di polizia mortuaria. Non capisco come mai proprio adesso si debba procedere all’approvazione di un progetto di finanza”.

La vera e propria critica pretestuosa è stata quella che ha riguardato le modalità con le quali i rappresentanti dell’azienda napoletana siano venuti a conoscenza delle necessità del comune di Orta Nova, visto che non vi era traccia del progetto né sul sito istituzionale né all’interno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Il consigliere di maggioranza, Damiano Colonna, ha affermato che gli stessi si siano “trovati a passare dal nostro cimitero”, mentre sempre dalla maggioranza affermano che sia stato inviato un business plan per email. Versioni alquanto discordanti che hanno alimentato altri sospetti e altre polemiche.

Al termine del dibattito la minoranza ha chiesto la possibilità di votare una mozione d’ordine per rimettere nelle mani della Giunta la possibilità di rivalutare la proposta, considerando che in occasione della determina di indirizzo non fossero presenti neanche tutti gli assessori. La proposta non è stata votata per mancanza di riscontri sul Regolamento comunale e sul Tuel e quindi si tornerà a parlare dell’argomento nell’ordine del giorno di un nuovo consiglio comunale.

 

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