Croce e delizia dei social network è quella di non permettere agli utenti di ritirare i contenuti una volta postati. Questo diventa molto spesso una trappola soprattutto per i politici che in campagna elettorale commettono errori senza possibilità di ricorrere in appello.

L’ultimo caso di questo tipo è capitato a Rossano Sasso, coordinatore pugliese della Lega Nord e candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Altamura. Un errore che sottolinea una contraddizione interna alla Lega, ovvero quella di puntare al consenso del sud Italia mantenendo un’identità fortemente nordista.

Sasso si è fatto fotografare durante il corteo della Lega Nord tenutosi a Milano, circondato da numerosi militanti in marcia e da diversi vessilli e slogan leghisti. Nella foto postata sulla pagina Facebook, alle spalle di Sasso compare una bandiera con una scritta che avrebbe potuto creare imbarazzi alla campagna elettorale dello stesso candidato. “Prima il nord” che per un candidato barese della Lega è un tutto dire.

Dopo pochi minuti Sasso ha rimosso la fotografia e l’ha sostituita con un’altra uguale ritagliata in maniera tale che la bandiera sospetta uscisse fuori campo. A chi gli ha chiesto conto di questo palese fotoritocco lo stesso Sasso ha risposto come segue: “Ho rimosso la foto perché quella bandiera non è rappresentativa della piazza che che ho vissuto”.

Evidentemente il navigatore lo avrà portato in tutt’altra zona rispetto al ritrovo previsto in Piazza Duomo. Ma nel frattempo ai tanti utenti della rete la modifica repentina non è passata inosservata, al punto che tanti profili si siano prodigati per creare un vero e proprio screenshot virale sul quale viene mostrato il confronto tra le due foto per sottolineare il tafazzismo degli elettori leghisti del sud Italia.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO