Come ogni anno, in occasione dell’ultimo venerdì del mese di aprile, la compagnia di Lavello (PZ) partirà dal centro lucano per dirigersi verso il Santuario della Madonna dell’Incoronata e prendere parte alle celebrazioni in programma sabato 28 nei pressi della Basilica della Vergine bruna. Come da tradizione pluricentenaria, un gruppo nutrito di persone (all’incirca mille fedeli) parteciperà alla lunga traversata (rigorosamente a piedi), durante la quale i devoti passeranno da Borgo Libertà, Stornarella, Orta Nova e Carapelle.
A metà strada troveranno la gradita accoglienza della Pro Loco di Orta Nova. Infatti, anche quest’anno, l’associazione di promozione del territorio si prenderà cura dei pellegrini che sosteranno nel centro dei Cinque Reali Siti, fino alle 3 di notte tra venerdì e sabato, prima di ripartire alla volta del Borgo. Alle ore 16.30, ci sarà l’ingresso in città da Via Stornarella della compagnia e nei pressi della sede dell’Asl si procederà alla stretta di mano tra i due primi cittadini di Orta Nova e di Lavello. In Via Stornarella i pellegrini incontreranno subito un punto di primo intervento allestito dai volontari della Misericordia di Orta Nova. Dopo un primo ristoro, il corteo raccolto in preghiera si dirigerà alla volta della Parrocchia della B.V.M dell’Altomare, dove si terrà una preghiera comunitaria, alla fine della quale è previsto un momento di convivialità con pizza e bibite offerte dal capitolato Protezione Civile del Comune di Orta Nova.
Dopo tanti anni di assenza, l’evento dell’accoglienza è ormai un appuntamento fisso per Orta Nova, una tradizione che risale a quando gli stessi cittadini ortesi mettevano a disposizione le loro case per far alloggiare i devoti lavellesi. La Pro Loco di Orta Nova, insieme a tante altre realtà associative locali, predisporranno nei pressi di Via D’Angiò, dei bagni chimici e delle docce a disposizione dei pellegrini. Inoltre sarà attivato un servizio di vigilanza dei mezzi agricoli adornati con tendaggi e merletti, per rendere omaggio alla Vergine Maria. I bambini delle scuole locali provvederanno a rendere più scenica la traversata, con il lancio dei petali di rosa al passaggio dei caratteristici carri.