In un mondo di muri e barriere, in una terra che del muro ha fatto, volontariamente o meno, una sua caratteristica, cosa succederebbe a dei novelli Romeo e Giulietta che da fazioni diverse cadono folgorati dall’amore? In questa opera prima, Maria Elisabetta Ranghetti ci racconta una storia d’amore che si dipana per quattro decadi e che si incrocia con la vita di una giovane ebrea della diaspora costretta a fare i conti col suo passato e come, anche lei, andrà incontro a un amore inaspettato. Un romanzo con Israele al centro ma che tocca Palestina, Libano, Giordania, ripercorrendo la storia degli ultimi 40 anni attraverso gli occhi di due innamorati. L’esperimento di raccontare la complessità della storia israelo-palestinese attraverso una storia d’amore a mio avviso è riuscito: anche chi è a digiuno di storia del Medio Oriente, può con questo libro averne una infarinatura e ricevere stimoli per un approfondimento. La storia è ben costruita, anche se forse a tratti ridondante e un po’ israelocentrica. Anche se, a onor del vero, la protagonista è israeliana… Una lettura piacevole e scorrevole.


Se fosse un cibo:
Un sufganiot: dolce simile al bombolone, tipico della festa ebraica di Hanukkah.
Racchiuso in una frase:
Fissò Gerusalemme fuori dalla sua finestra e pensò che alle volte la vita degli uomini viene distrutta e sconvolta dagli avvenimenti storici: ma di chi è la colpa? Che cosa è in definitiva la Storia? Un ente astratto da incolpare o da ringraziare in alternativa a Dio? Si rese conto, per la prima volta in vita sua, che anche lei faceva parte di quel grande processo che aveva studiato nei libri per tanti anni: la Storia era fatta dagli uomini, dalle donne, dai bambini, dall’umanità (p. 269)
Edizione Utilizzata:
Maria Elisabetta RANGHETTI, Oltre il mare di Haifa, EKT Edikit, Brescia 2015
Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (lafeltrinelli.itibs.it).



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