Il momento dell’arrivo di una nuova vita è estremamente delicato soprattutto quando alla gioia e all’entusiasmo si legano numerose preoccupazioni per una sana crescita del bambino. In questa occasione abbiamo voluto trattare un tema particolare che suscita tanta curiosità: la nanna in sicurezza. L’abitudine più diffusa dai neogenitori è controllare lo stato del sonno del proprio bambino, assicurandosi che respiri. Per prevenire il decesso infantile in culla, ci sono genitori che sorvegliano utilizzando apparecchi acustici, videocamere oppure chi si affida alle tavolette di sensori da apporre sotto il materassino che rilevano le regolarità del respiro.



“La Sids, più comunemente nota come ‘morte in culla’ o ‘morte bianca’, è considerata una delle esperienze più dolorose e sconvolgenti che possa verificarsi in una famiglia.” Spiega l’ostetrica ortese Nunzia Miciaccia. “Si tratta della morte improvvisa ed inaspettata di un lattante apparentemente sano, la cui causa non è identificabile né con l’esame autoptico, né analizzando la storia clinica del piccolo, né con la revisione clinica del caso.”

Cattura“La SIDS interessa i bambini nel loro primo anno di vita con una maggior incidenza dal secondo al quarto mese ed è a tutt’oggi la prima causa di morte dei bambini nati sani.” Per questa causa, in Italia, muoiono circa 300 bambini l’anno eppure esistono semplici accorgimenti per evitare le tragedie. “Ad oggi sono ben chiare le cause responsabili della SIDS”, fa notare l’ostetrica Miciaccia. “È fondamentale la prevenzione: far dormire il bambino a pancia in su, usare un materasso rigido ed eliminare cuscini e peluche, non scaldare troppo l’ambiente dove dorme il bambino, non fumare, dormire nella stessa stanza, offrire il succhietto durante il sonno, allattare al seno. In caso di rigurgito, se il bambino è a pancia in su il latte ritornerà indietro passando dall’esofago (da dove è salito) in caso contrario invece entrerà nella trachea e, ostruendo le vie respiratorie, provocherà il soffocamento nel lattante”.



Questi sono solo alcuni degli elementi per prevenire la SIDS (morte in culla). Sabato 26 maggio, alle ore 18, in via Stornarella 10 ad Orta Nova, l’ostetrica Nunzia Miciaccia, in collaborazione con l’Associazione Semi per la Sids Onlus, svolgerà un incontro per sensibilizzare ed informare sul tema. “I neogenitori – conclude l’ostetrica Miciaccia- devono sapere di non essere soli al loro rientro a casa, dopo la nascita di un figlio, e che ansie e dubbi sono assolutamente normali”.

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