Il Consiglio Comunale di Orta Nova, nella seduta di giovedì sera, ha approvato il nuovo disciplinare tecnico che vincolerà il Comune alla SIA per 9 anni, per ciò che concerne il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti. Alla presenza di diversi lavoratori dell’azienda consorziata, del Direttore Generale del Consorzio FG/4 Monica Abenante e dell’Amministratore Unico di SIA, Francesco Vasciaveo si è svolta un’accesa assise che ha ripercorso tutti i passaggi salienti di questi ultimi anni travagliati per ciò che concerne l’emergenza rifiuti e il conseguente aumento della TA.RI in tutti i Comuni serviti dall’azienda cerignolana attualmente in fase di concordato preventivo.



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Il primo intervento è stato quello del vicensindaco con delega all’ambiente, Laura Spinelli, la quale ha spiegato la ratio del nuovo disciplinare tecnico sottoposto alla ratifica del Consiglio. La dirigenza della SIA, nel piano aziendale di rilancio presentato all’attenzione dei giudici, ha confermato la volontà di voler effettuare un servizio uguale su tutti e sei i Comuni serviti da SIA. “Come se tutti facessero parte di un unico grande Comune” – ha affermato la Spinelli. “Inoltre è stata individuata una tariffa unica per cittadino (132 euro) in modo da consentire alla SIA di incassare il giusto per il piano di rilancio”. Il vicesindaco ha anche annunciato, come da contratto, la partenza “in fase di start-up” della raccolta differenziata porta a porta già da febbraio, con l’acquisto del materiale che serve per effettuarla, in modo tale che da maggio possa partire a regime. “Se per varie vicissitudini ciò non dovesse accadere – ha concluso la Spinelli – i costi corrisposti saranno quelli calibrati sul servizio odierno, ovvero senza raccolta differenziata”.

Critiche le opposizioni che hanno puntualizzato sopratutto la rotta ondivaga dell’Amministrazione Comunale nei confronti di SIA in questi ultimi quattro anni. Inoltre, così come ha sottolineato il consigliere d’opposizione Lorenzo Annese, “le conseguenze di questa ratifica richiesta oggi ricadranno sulla prossima amministrazione che sarà vincolata per nove anni”. “Il disciplinare che presentate oggi” – ha affermato Annese – è praticamente identico a quello degli anni passati, con le conseguenze che sono state visibili a tutti in questi anni, ovvero un servizio scadente per delle tasse sempre più salate per i cittadini”. La consigliera comunale Maria Rosa Attini ha invitato la dirigenza della SIA ad investire di più sui cassonetti, in modo tale che questi investimenti possano essere quanto meno un palliativo per tutte le famiglie chiamate a pagare imposte esose. Mentre la consigliera Iaia Calvio ha ricordato che l’amministrazione ortese, tempo addietro, ha fatto ricorso addirittura al TAR per tentare di uscire dalla SIA, mentre oggi ottempera alle sue richieste. In seguito hanno preso pa parola anche i consiglieri Vece e Ruscitto.



Alla fine della discussione la dott.ssa Abenante ha ricordato che la firma del disciplinare fosse un atto imprescindibile per garantire il piano di rilancio dell’azienda tramite concordato preventivo. La votazione si è conclusa con l’approvazione del disciplinare con 9 voti a favore (la maggioranza), 1 voto contrario (Lorenzo Annese) e 5 astenuti (Vece, Gramazio, Molfese, Ruscitto, Attini e Calvio). Tutti i sei Comuni del Consorzio FG/4, dunque, hanno sottoscritto il nuovo disciplinare novennale e quindi ora potrà continuare l’iter di risanamento. Nel frattempo il presidente del Consorzio, Franco Metta, ha annunciato un’assemblea tra i sindaci, i sindacati e i lavoratori per il prossimo 6 febbraio presso il Comune di Cerignola.

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