Lo scorso 21 febbraio, l’associazione Mario Frasca ha incontrato il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta. La Onlus, ispirata dalla tragica scomparsa del caporal maggiore capo originario di Orta Nova, ha presentato le istanze delle famiglie dei caduti in missioni di pace, davanti alla titolare del dicastero di Via Venti Settembre a Roma.



Così come si legge nella missiva redatta da Antonio Frasca, genitore del militare ortese deceduto ad Herat nel 2011, l’associazione chiede che i caduti elencati in premessa “siano considerati e riconosciuti tutti allo stesso modo, senza alcuna discriminazione e differenza per la Nostra Nazione”. Uno status di “vittime del terrorismo” che tuttora viene riconosciuto soltanto ad alcuni dei caduti in missioni di pace, in base alla dinamica del loro decesso o in base alle notizie – spesso frammentarie – giunte dai fronti.


Insieme ai genitori di Mario Frasca e al segretario dell’associazione, dottor Vincenzo Frasca, sono stati ricevuti anche i familiari di Rosario Ponziano, alpino siciliano caduto in Afghanistan nell’adempimento del dovere il 15 ottobre del 2009. Un incontro che fa ben sperare per la finalità che persegue la Onlus, visto che prima d’ora nessun Ministro della Difesa aveva mai accettato di incontrarne i rappresentanti.

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