Un segno paradigmatico della crisi esistenziale del Partito Democratico in Capitanata è la città di Orta Nova che, come tante altre, il prossimo 26 maggio sarà chiamata a rinnovare le proprie cariche rappresentative tramite le elezioni comunali. Nel centro dei Cinque Reali Siti, infatti, il PD non è riuscito a presentare una lista a causa del progressivo venir meno dello zoccolo duro locale e dei rapporti sempre più tesi con l’asset provinciale del partito; ma la sinistra – ammesso che si possa ragionare ancora secondo le vecchie categorie politiche – si è riorganizzata in un’ampia coalizione al seguito del candidato sindaco Domenico Lasorsa, detto Mimmo.


Nato ad Orta Nova, 58 anni e dirigente del Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia, Lasorsa non è un volto nuovo della politica, in quanto è stato già candidato al consiglio provinciale con il PDS, quindici anni fa, all’epoca del primo governo Stallone. Ma ad Orta Nova rappresenta davvero una novità, sia dal punto di vista della proposta politica che dal punto di vista dell’aggregato di coalizione che porta un nome nuovo, non ispirato ad alcuna appartenenza partitica, seppur collocato decisamente a sinistra: “Partecipiamortanova”.

Nella coalizione che sosterrà Mimmo Lasorsa vi sarà una componente consistente di quella che fu la sezione locale del Partito Democratico, tra cui il segretario dimissionario Carmine De Girolamo e tanti di coloro che portarono a palazzo di città Iaia Calvio, portavoce del PD in Consiglio Comunale, ex sindaco e candidata perdente alla segreteria provinciale DEM. Per lungo tempo combattuta, l’avvocatessa ortese ha deciso di non candidarsi con Lasorsa e di non prendere parte alla contesa elettorale del 2019, ma nella serata durante la quale il candidato sindaco ha inaugurato la sezione del suo comitato politico in Piazza Pietro Nenni, Iaia è stata presente e ha stretto la mano a Lasorsa, in quello che è stato un formale passaggio di consegne.

D’altronde, anche durante il suo comizio d’esordio, avvenuto sabato 11 maggio ad Orta Nova, Lasorsa ha invocato quel “vento del cambiamento” che era stato il motto di Iaia alle elezioni del 2011 che l’avevano vista prevalere, prima che l’esperienza a palazzo di città fosse bruscamente interrotta dalla sfiducia dei consiglieri comunali.

“Abbiamo ribaltato quella consuetudine degli anni passati secondo la quale si partiva dal nome del candidato, mettendo in secondo piano le tematiche. E’ stato un lungo percorso da cui si sono sfilate delle componenti che evidentemente non hanno condiviso il progetto” – afferma a L’Attacco Lasorsa. “La scelta è ricaduta sul sottoscritto e ho accettato perché ho creduto sin dall’inizio in questa concreta volontà di cambiamento e anche perché ho conosciuto persone capaci ed oneste che potrebbero cambiare effettivamente le cose”. Ma non sarà facile affermare queste idee, soprattutto perché i quadri dem guardano con favore ad altre forze in campo ad Orta Nova.



Per il momento nessuno dei vertici provinciali del Partito Democratico è apparso pubblicamente in quel di Orta Nova, né per la campagna elettorale delle europee, né per quella delle comunali. Soltanto una fugace sortita, testimoniata dalle foto sui social network, è stata effettuata dall’assessore regionale al bilancio, Raffaele Piemontese, il quale ha presenziato ad una riunione della coalizione a sostegno del candidato sindaco Antonio Di Carlo, libero di farlo proprio perché il PD non ha presentato alcuna lista in loco.

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