Diffondiamo la replica del sindaco di Stornarella, Massimo Colia, alla notizia della paventata chiusura della sezione locale dell’associazione nazionale caduti e reduci.

Restiamo esterrefatti nel leggere un comunicato stampa del gruppo di minoranza Alleanza Democratica per Stornarella pubblicato dal sito del Megafono. Lo stesso ha per oggetto la possibile chiusura della sede locale dei Combattenti e Reduci di guerra che insiste nei locali di proprietà del comune. Certi signori avevano nel proprio slogan elettorale “il voto che unisce Stornarella” ma nei fatti fanno esattamente il contrario. Infatti già in campagna elettorale hanno ‘terrorizzato’ gli anziani dell’associazione dicendo loro che se avesse vinto Colia sarebbero stati cacciati dalla loro sede (è stato confermato dai diretti interessati). Vi sembra corretto fare un comunicato sulla scorta del sentito dire?


Possibile che nonostante in Alleanza Democratica militino attivisti della Proloco la stessa non sapesse che proprio la Proloco nella persona della sua presidente ha voluto incontrare, alla presenza del Sindaco, i componenti dei Combattenti per chiedere loro la possibilità di condividere gli spazi? Ci è parso strano che la Proloco, fautrice di questa iniziativa, condividesse su FB il comunicato stampa di Alleanza Democratica. Altrettanto suggestivo è stato vedere apprezzamenti per questo comunicato da chi della Proloco ne fa parte. Sarebbe opportuno, data la rilevanza sociale che la Proloco riveste a livello locale, che la gestione della pagina Facebook di quest’ultima non venga lasciata a chicchessia.

Anzi gradiremmo sapere chi se ne occupa, dato che il successivo commento della presidente Giuditta Martino al post comparso sull’argomento nella pagina FB del Megafono chiarisce ufficialmente la posizione dell’associazione e fuga ogni dubbio sulla realtà dei fatti. Nel confermare che l’amministrazione non ha mai pensato di chiudere la sezione dei Combattenti, diciamo anche che quanto accaduto spiega il perché dell’ennesima batosta elettorale a carico di chi ormai da anni insiste nel proporsi come alternativa alla guida della nostra comunità.

Comunicato Stampa
Massimo Colia

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