La bomba carta che nella notte ha fatto saltare la saracinesca di un negozio di intimo su Corso Aldo Moro ad Orta Nova è stato un altro avvertimento perpetrato ai danni del presidente del Consiglio Comunale, Paolo Borea. Tutti gli elementi, infatti, collegano quanto accaduto, agli ultimi avvenimenti criminosi ai danni della politica locale. Il negozio di intimo, infatti, è di proprietà della sorella dell’esponente politico locale al quale ignoti lo scorso 23 dicembre hanno già incendiato l’auto nel cortile di casa sua.


Un triste risveglio per la cittadina dei Reali Siti, dopo la grande mobilitazione tenutasi a Foggia per ribadire la volontà di mettere fine una scia di intimidazioni che sembra non conoscere sosta in tutta la provincia di Foggia, dall’inizio del 2020. Dopo l’attentato di Orta Nova, i Carabinieri hanno raccolto tutti gli elementi utili per ricostruire l’accaduto e individuare i responsabili. Ma al netto di ciò il clima che si sta vivendo nella cittadina dei Reali Siti è quanto mai pesante, con serie ricadute anche sulla politica locale.

Adesso si attende la reazione della società civile ma anche del sindaco, Domenico Lasorsa, che ha già annunciato una presa di posizione forte in risposta a quanto sta accadendo nelle ultime ore. Già dopo la prima intimidazione, infatti, Borea era stato ricevuto dal Prefetto di Foggia per capire quali contromisure mettere in campo per difendere l’operato degli amministratori locali e il quieto vivere della famiglia del politico. Ad oggi la situazione sembra non essersi calmata, anche in ragione dei tanti dossier “scottanti” che l’amministrazione locale sta trattando, come ad esempio i rifiuti e la crisi della SIA.



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