A poche ore dall’attentato dinamitardo che ha colpito il negozio di intimo di proprietà della sorella del presidente del Consiglio Comunale, Paolo Borea, il sindaco di Orta Nova, Domenico Lasorsa è intervenuto sulla sua pagina Facebook ufficiale per analizzare un momento difficile per tutta la comunità locale, segnata dagli accadimenti di cronaca.


In primis è stata espressa la massima solidarietà nei confronti di Marianna Borea, titolare del negozio fatto saltare in aria la scorsa notte. “In questo momento è seriamente difficile fare delle valutazioni a caldo” – afferma il primo cittadino. “Quello che posso, e possiamo, fare è dare piena solidarietà a Marianna e alla famiglia Borea per il vile atto ricevuto ancora una volta”.

“Ma consentitemi di fare alcune riflessioni” – continua il sindaco di Orta Nova. “Quando ci avete chiamato ad amministrare questo Paese sapevamo che per cambiarlo avremmo dovuto fare delle scelte difficili; sapevamo che avremmo incontrato diversi ostacoli. Ma vi siamo sinceri: non credevamo minimamente che si sarebbe arrivati a superare il limite come in questo caso. Ogni volta che cerchiamo di prendere decisioni importanti per questa comunità accadono questi episodi. Non ne possiamo più”.




“Ora però miei cari cittadini e cittadine” – scrive il sindaco – “è arrivato il momento della scelta. Abbiamo bisogno di capire se siete tutti e tutte con noi. Avvertiamo l’esigenza di sentirvi vicini. In quanto solo voi potete farci capire se possiamo andare avanti o meno. Siamo disposti anche a fare un passo indietro se voi lo vorrete. In quanto se la violenza comincia a colpire i nostri cari, io ho il dovere di preservarli. Queste sono state settimane molto tese a causa della situazione relativa ai rifiuti e al destino di questo paese. Proprio per questo motivo vi annunciamo che nei prossimi giorni scenderemo in Piazza e vi informeremo su tutto quello che è accaduto. Avvertiamo il bisogno di raccontarvi tutto. Nel frattempo ci affidiamo alle indagini delle autorità competenti”.

1 COMMENTO

  1. Caro sindaco il comunicato è strano. Un sindaco deve assicurare i cittadini che non abbasserà la guardia sulle scelte di governo che debbono essere fatte nell’interesse pubblico. E quale autorità di pubblica sicurezza deve chiedere allo Stato di garantire la sicurezza dei cittadini. Se non ci dovessero essere risposte adeguate, potrà minacciare le dimissioni e chiamare i cittadini a sostenere le sue richieste. Intanto coinvolga il consiglio comunale e dia a chi è lì a rappresentare i cittadini una funzione partecipativa sulle scelte necessarie, quali ad esempio la richiesta di una presenza più attiva degli organi preposti alla sicurezza , soprattutto preventiva. Poi c’è da far notare che questa politica è debole e che necessita di un maggior coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni importanti ; possibile attivando forme di partecipazione previste dallo statuto e altre forme ne populiste e ne simboliche che si prestano a strumentalizzazioni personalistiche. Infine aumentate la trasparenza amministrativa, fate svolgere con correttezza le funzioni dirigenziali, fate stare negli uffici chi di dovere, non fate accentrare le decisioni in poche persone, fate svolgere il controllo sui procedimenti amministrativi, fate funzionare il sito del comune e fate rispondere al telefono i dipendenti. Tutto questo aiuta a far funzionare meglio e in trasparenza l’amministrazione pubblica. I cittadini onesti non solo vi sostengono se ciò succederà, ma contribuiranno a fare quella rivoluzione democratica necessaria senza bisogno di eroi.

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