Ancora una volta, la provincia di Foggia ospita le ruote grasse in una manifestazione dove sport e bellezza del territorio vanno di pari passo a quelli che sono gli obiettivi primari del comitato organizzatore del team Mtb Puglia, società che da anni alimenta con eventi competitivi e cicloturistici gli splendidi territori dei monti Dauni e del Gargano. La manifestazione è un appuntamento ormai atteso per il borgo di Biccari di recente insignito della Bandiera Arancione per misurare anche l’impatto economico e delle presenze di tanti bikers da ogni parte d’Italia che verranno in Puglia per partecipare alla gara inserita nel calendario FCI.

“Stiamo lavorando senza sosta e facendo del nostro meglio – spiega il responsabile dell’organizzazione Francesco Velluto – perché riteniamo che questo sia un evento particolarmente sentito dai bikers locali, dal territorio, che da tutto il borgo di Biccari, a cominciare dall’amministrazione comunale che sin dal primo momento ha creduto nella bontà della nostra iniziativa. Questo è per noi motivo di orgoglio perché vuol dire che abbiamo svolto un buon lavoro negli anni, e che abbiamo saputo unire il piacere di pedalare e di stare insieme alla possibilità di cimentarsi su sterrati panoramici e ricchi di storia nell’area del Monte Cornacchia, vetta di Puglia con i suoi 1152mt”.

La gara si svolge su un percorso di circa 47 chilometri per gli agonisti ed amatori ed un dislivello totale superiore a 1600 metri. Il tracciato ha inizio dal campo sportivo dello splendido borgo dei monti Dauni, a velocità controllata si attraverserà il centro storico per poi prendere il via sulla prima salita, il sentiero Frassati (percorso conosciuto dai bikers poichè negli anni passati è stato sempre il tratto conclusivo della gara), circa 8km con pendenza media del media del 6% che porterà i biker a quota 800mt e quindi alla prima discesa, la Petrera di Castelluccio Valmaggiore, poco più di un km di single track, divertente e impegnativo per la pendenza e il fondo.

Finita la prima impegnativa discesa si domina la valle del Celone dall’alto in un rapido saliscendi asfaltato, una vecchia strada rurale, che condurrà alla seconda salita, dapprima nel bosco della difesa e poi più su fino a monte Sidone a quota 1000mt, al 20esimo km dove sarà allestito un punto ristoro, prima di iniziare la discesa che porterà al Lago Pescara e poi alla panchina Gigante, splendido punto panoramico sul tavoliere delle Puglie. Scesi su asfalto dal lago verso l’area di Guado del Tufo inizierà la penultima salita, quella che attraverso un trail off road a tornantini, porterà su, fino alla vetta di Puglia, il monte Cornacchia, a quota 1152mt sul livello del mare, sfilando l’ormai famoso rifugio posizionato in cima.

Il percorso a questo punto, siamo al km 26, inizierà progressivamente a scendere, ma non prima di qualche piccolo altro strappetto su monte del Forno e monte Stillo dal quale si domina la visuale su Puglia, Gargano e Campania con la sua valle del Fortore. Dai sentieri di monte Stillo inizia l’ultima impegnativa discesa, un trail di circa 3km, largo e dal fondo sconnesso e impegnativo, che porterà al passaggio nel bosco di Tuoro e poi, dopo un piccolo attraversamento nel torrente Vulgano, fino all’arrivo a Biccari, dove dopo la premiazione verrà allestito un ristoro finale. Sarà possibile anche vivere l’esperienza in modalità cicloturistica e non competitiva su un percorso più breve, circa 35km con 1200mt di dislivello, per escursionisti ed e-bikers.

Comunicato Stampa



NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO