Il 5 novembre un elicottero che collegava le Isole Tremiti con Foggia precipitava causando la morte dei sette occupanti, tre cittadini di Capitanata e una famiglia di origine slovena. Sette mesi dopo, a Castelpagano, luogo della sciagura, il Comune di Apricena ha organizzato una commemorazione a cui erano presenti anche i famigliari delle vittime, l’Ambasciatore Sloveno in Italia e le autorità civili e militari.

Durante la cerimonia sono stati installati un cippo commemorativo ed una croce in legno, in ricordo degli “Angeli caduti in volo” Luigi Ippolito, Andrea Nardelli, Maurizio De Girolamo, Bostjan Rigler, la moglie e i due figli. Una ferita ancora aperta per la comunità di Capitanata, che non ha dimenticato le vittime di una strage assurda.

“E’ un momento per sentirci più uniti come comunità, al fianco di queste famiglie, perché queste tragedie non accadano mai più”, ha detto il sindaco di Apricena Antonio Potenza.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO