Prosegue l’attività sul territorio del “Comitato di sostegno e monitoraggio dell’azione delle commissioni straordinarie nominate nei comuni sciolti per infiltrazioni mafiose e dei comuni riportati a gestione ordinaria”, che si riunirà il 20 novembre prossimo presso il comune di Foggia, insieme al prefetto del capoluogo, per incontrare l’amministrazione comunale eletta lo scorso 23 ottobre al termine della gestione commissariale straordinaria che ha guidato l’ente locale pugliese negli ultimi due anni, a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose.

Il Comitato, istituito presso il dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero, è composto da dirigenti interni al Viminale. Obiettivo dell’incontro è fornire supporto all’amministrazione comunale, in collaborazione con la prefettura, in primo luogo sulle problematiche gestionali, a garanzia dell’erogazione dei servizi ai cittadini, e sull’attuazione dei progetti finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Saranno anche esaminate le esigenze rappresentate dal comune per individuare le modalità più efficaci di supporto tecnico-operativo per quanto di competenza del ministero dell’Interno.
Il Comitato di sostegno e monitoraggio proseguirà la sua attività nei prossimi mesi anche in altri ambiti territoriali, incontrando le amministrazioni comunali di Rosarno, Villaricca, S. Giuseppe Jato, Nocera Terinese, Simeri Crichi, Caltabiano e Bolognetta, elette al termine dell’esperienza commissariale straordinaria.

Intanto, Avviso Pubblico ha pubblicato un dossier sui Comuni sciolti per mafia. Secondo i dati, all’1 gennaio 2022 al 30 settembre 2023, in Italia, sono stati 18 gli enti locali sciolti in conseguenza di fenomeni di infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso, ovvero una media di uno scioglimento al mese. Tre comuni pugliesi: Neviano (Lecce), Trinitapoli (Barletta-Andria-Trani) e Orta Nova (Foggia).

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