“Non bastano una pacca sulla spalla, o peggio illusioni, per rendere giustizia a coloro i quali, con spirito di sacrificio e abnegazione, hanno lavorato duramente, mettendo a rischio la loro stessa incolumità, nelle drammatiche fasi dell’emergenza Covid. Quanto accaduto a una parte degli Operatori Socio Sanitari impegnati a Casa Sollievo della Sofferenza, che oggi si ritrovano tagliati fuori dalle stabilizzazioni, è un fatto grave e su cui bisogna rimediare immediatamente”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, che spiega: “A fronte di promesse di stabilizzazione, 25 Oss si sono trovati ad affrontare una preselezione mentre altri 4 sono stati assorbiti in tempi rapidi dall’Ospedale di San Giovanni. Fatto in controtendenza rispetto a quanto posto in essere, ad esempio, dalla Asl di Foggia e dal Policlinico Riuniti che hanno proceduto alle stabilizzazioni di chi ha lavorato in ambito Covid. Una vicenda per la quale sarebbe quanto mai opportuno che il direttore generale e il presidente di Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, Gino Gumirato e Monsignor Moscone, forniscano spiegazioni e si adoperino per rimediare a questa vicenda che, a pochi giorni dal Natale, getta nello sconforto questa platea di lavoratori e le loro famiglie”, conclude De Leonardis.

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