E alla fine è andata come doveva andare… Il romanzo noir, “Il respiro delle ombre”, di Domenico Sivilli, sociologo e scrittore, è stato il pre-testo per parlare di noi e degli alieni, delle ombre e degli uomini, degli oggetti e dei ricordi, della violenza e di quanto essa abiti in noi e di quanto non possiamo farne a meno. E così le domande di Alessandro Galano, nel terzo appuntamento della Rassegna “Una campagna di libri”, hanno magistralmente girato intorno alle storie e ai personaggi che non potevano essere svelati se non tradendoli e le domande allo scrittore e al sociologo sono rimbalzate su di noi, sulle nostre storie, sulle nostre vite. Perché in fondo gli incontri ben fatti sono quelli che ci lasciano delle domande anziché offrirci risposte. Il Megafono ha intervistato l’autore del libro, Domenico Sivilli.

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