Nelle ultime ore sono circolate sul web delle voci insistenti riguardanti alcuni screzi con protagonisti il sindaco di Orta Nova, Dino Tarantino e alcuni dipendenti amministrativi dello stesso Comune dei Reali Siti. Le ricostruzioni avrebbero riportato degli accesi diverbi (giunti anche al contatto fisico) tra il primo cittadino e il dirigente del Settore Economico – Finanziario, dottor Antonio Teta. Le voci parlano anche di litigi accesi con la segretaria comunale, Fabrizia Cusmai, e il dottor Adriano Saracino, impiegato della ragioneria; tanto accesi da far meditare le dimissioni dei suddetti, dimissioni delle quali non vi è però ancora traccia in nessun atto ufficiale.
Ad intervenire su quanto accaduto è stato, in particolare, Francesco Volpicelli, che dalla sua pagina Facebook ha chiesto spiegazioni al sindaco affinché smentisse o spiegasse quanto meno l'accaduto. "Per ora restano ignote le motivazioni di queste gravi defezioni all’interno del nostro Comune" - scrive Volpicelli. "Spero che queste voci non trovino fondamento altrimenti sarebbe davvero grave, viste anche le precedenti dimissioni dei molteplici comandanti dei vigili urbani. Il sindaco e gli amministratori sono pregati di chiarire e nel caso dare spiegazioni in primis ai cittadini che meritano un Ente nel pieno delle sue funzionalità in tutti i suoi settori ed uffici!".
Abbiamo interpellato l'amministrazione comunale per chiedere appunto spiegazioni in merito a queste voci di corridio e il sindaco ha smentito totalmente la possibilità che la Cusmai e Teta possano rassegnare le dimissioni. Discorso diverso per il dottor Adriano Saracino che "per esigenze strettamente personali" ha deciso di svolgere a tempo pieno il suo incarico principale presso il Comune di Ordona e lasciare quello (in convenzione Ex articolo 14 CCNL) ad Orta Nova in scadenza in contemporanea al mandato di Tarantino. Dall'amministrazione comunale hanno motivato le paventate defezioni e gli accesi scambi di battute, che pur ci sarebbero stati, con la presenza di una grossa mole di lavoro da svolgere e al contempo con la grave carenza di personale che fa ricadere tutti gli oneri su pochi dipendenti.
"L'amministrazione comunale smentisce in maniera più assoluta le voci diffamatorie che riguarderebbero le dimissioni del personale" - spiegano dalla maggioranza. "Per di più condanna qualsiasi tentativo di individuare motivo oscuri dietro i quali si nasconderebbero delle paventate dimissioni che, nel caso di Teta e Cusmai, al momento non sono pervenute. E' normale - continuano - che nella dialettica tra dipendenti e datori di lavoro si giunga a momenti di confronto che sono fisiologici nell'esercizio delle attività di governo, soprattutto quando ci si trova nel periodo di fine mandato nel quale si prova a portare a termine per tempo tutti gli obiettivi prefissati. Inoltre, escludiamo categoricamente l'utilizzo di toni accesi e di colluttazioni fisiche".