Mentre continuano le ricerche di Cristoforo Aghilar, omicida di Filomena Bruno evaso dal carcere di Foggia lo scorso 9 marzo, continua allo stesso tempo il filone dell’indagine giudiziaria. Il prossimo 12 giugno, infatti, i Ris dei Carabinieri di Roma effettueranno gli accertamenti sui reperti organici riconducibili ad Aghilar, trovati nell’abitazione della vittima, in Via Diaz ad Orta Nova.
Gli esami si terranno anche se l’omicida dovesse essere ancora latitante e serviranno a capire se, prima di commettere l’omicidio, Aghilar avesse avuto modo di farsi la barba nella casa della madre della ex fidanzata, particolare questo che aggiungerebbe l’aggravante della premeditazione, così come ha affermato alla stampa locale l’avvocato della famiglia Bruno, Michele Sodrio.
In tal caso, si potrebbe configurare anche la pena dell’ergastolo e l’impossibilità di accedere al rito abbreviato per l’uomo che ha fatto perdere le sue tracce da quasi tre mesi. L’avvocato Sodrio ha anche espresso amarezza in virtù del fatto che, nonostante le sue ripetute richieste ed istanze, la Procura di Foggia continui a non contestare ad Aghilar il reato di stalking contro Filomena Bruno ed i suoi figli. Nel frattempo ad Orta Nova continuano le ricerche, estese a tutto il territorio dei Reali Siti, e continua anche il piantonamento dei Carabinieri nei pressi delle abitazioni dei parenti della vittima.
In uno stato di assoluto assenteismo delle stesse istutuzioni sul territorio portano a siffatte situazioni di emarginazione sociale e culturale; la fuga di massa dal carcere…e’ l’esempio piu’ plateale di uno stato ormai fuori dallo stato di diritto del cittadino; chiamato solo a principio “democratico solo in parola alle urne ma non di fatto”
Meglio che andrà in prigione