L’uscita di un libro di Zerocalcare è sempre preceduta da un’attesa trepidante. Michele Rech, vero nome del fumettista, ha venduto secondo i dati reperibili più recenti (dicembre 2019), circa 120.000 libri: un’enormità per un fumettista in Italia. Durante il lockdown molti l’hanno conosciuto e hanno cominciato a seguirlo anche grazie a una serie di cortometraggi animati dal titolo “Rebibbia Quarantine”.
In questa nuova opera, Zerocalcare si discosta in parte dallo stile dei suoi ultimi fumetti, tornando a una forma narrativa simile alla sua seconda opera, “Un polpo alla gola”. La storia inizia con un giovane Zerocalcare dalla cresta punk rossa che ha appena iniziato l’università e subito l’ha abbandonata. Come dirlo a sua madre, che tiene così tanto alla laurea? Il protagonista decide di non dirlo e di uscire di casa ogni mattina come per andare all’università, ma rimanendo tutti il giorno in metropolitana. In questo luogo che pian piano diventa per lui un mondo parallelo, conosce Arloc, un giovane writer con una storia forte, piena di scheletri. L’autore romano ci dona un racconto intenso, che scava nelle miserie dei protagonisti e dei comprimari in maniera disarmante. Un piccolo capolavoro.
Se fosse cibo:
Cotolette panate, il piatto speciale di “Lady Cocca”, la “mamma” di Zerocalcare
Racchiuso in una frase:
Provo a mettere insieme i pezzi di vent’anni di nodi mai sciolti. I mostri che bruciavano dentro. Le punte affilate che luccicavano nella notte. Quel dito fuori dalla porta di casa. E quello che rimane oggi. Stanotte. Dentro casa mia. (pp. 248-249)
Edizione Utilizzata:
ZEROCALCARE, Scheletri, BAO, Milano 2020
Dove trovare il libro:
Questo libro si può ordinare in tutte le librerie fisiche e, sia in formato elettronico che in formato cartaceo, nelle maggiori librerie online italiane (mondadoristore.it, unilibro.it, ibs.it).