Ad Orta Nova la notizia dell’interdittiva antimafia emanata dal prefetto Raffaele Grassi sulla Tecneco è diventata una questione politica, poiché l’azienda si occupa in loco del ritiro e smaltimento dei rifiuti. Le opposizioni, dalla voce dei gruppi politici del PD, di Orta Nova Mi Piace e di Rivoluzione Orta Nova hanno chiesto spiegazioni al sindaco Domenico Lasorsa in merito al predetto provvedimento della Prefettura di Foggia.

“Non sappiamo ancora cosa abbia determinato l’adozione di tale provvedimento da parte del Prefetto, nei prossimi giorni cercheremo di avere ulteriori dettagli in merito” – scrivono dal Partito Democratico ortese – “ma oggi crediamo sia doveroso, da parte del Sindaco, fare chiarezza sulla questione e soprattutto, informare i cittadini su quali iniziative si stanno attuando per la gestione del servizio, considerato che fra poche settimane la nostra città non avrà più un contratto per la raccolta dei rifiuti”.

A distanza di poche ore è arrivata la replica del sindaco di Orta Nova Lasorsa, il quale si è detto certo della buona fede dell’operato dell’amministrazione che ha assegnato con specifica ordinanza il servizio rifiuti alla Tecneco, in via provvisoria dopo il fallimento della SIA.

“Ci teniamo a sottolineare che siamo arrivati all’emissione dell’ordinanza successivamente a tavoli tecnici e istituzionali tenuti con la stessa Prefettura, in quanto risultavano impellenti le questioni di ordine pubblico connesse al futuro dei dipendenti S.I.A, verso cui è stata utilizzata la clausola sociale. Ci sentiamo sereni sotto ogni punto di vista” – affermano dalla maggioranza del sindaco Lasorsa – “e attendiamo i risvolti dati dagli organi competenti. Inoltre volevamo rassicurare la popolazione che il servizio di raccolta dei rifiuti proseguirà regolarmente, nelle more della gara ponte che si terrà nel mese di Dicembre”.



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