L’Asl ha accolto la proposta del sindaco di Candela, Nicola Gatta, di adibire un nuovo drive through per effettuare i tamponi molecolari proprio nel centro dei Monti Dauni. Lo stallo sarà a disposizione di tutti i Comuni del subappennino foggiano e quindi eviterà a tante persone di spostarsi verso i centri più grandi come Cerignola, Foggia, Lucera e San Severo.
Il direttore del dipartimento di prevenzione si metterà a disposizione per adibire il nuovo spazio, con il coinvolgimento delle USCA che seguiranno le attività di screening, sulle persone che preventivamente hanno preso accordi con le ASL. Anche gli altri sindaci dei Monti Dauni hanno accolto con favore questa notizia. “Questo servizio sarà attivato a Candela ma anche i comuni limitrofi saranno autorizzati ad usufruirne” – dichiara il sindaco di Rocchetta, Pompeo Circiello. “È veramente un grande risultato per il nostro territorio viste e considerate le difficoltà che stiamo vivendo anche a causa dell’affaticamento dell’Azienda Sanitaria Locale”.
Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Ascoli Satriano, Vincenzo Sarcone, storicamente distante dalle posizioni del sindaco di Candela, ma sul caso di specie si è comunque complimentato. “Devo prendere atto” – dichiara Sarcone – “che il Sindaco di Candela ha fatto una scelta coraggiosa, cioè quella di fare confluire a Candela tutti coloro che per protocollo sono sottoponibili al tampone molecolare. È un vantaggio anche per gli ascolani, i quali, invece di percorrere 30 kilometri per recarsi a Cerignola, ne percorreranno solo 14 per arrivare nel paese di Nicola Gatta. Però, a mio sommesso avviso, è il protocollo che va cambiato. L’esame in parola dovrebbe essere eseguito a tutti coloro che ne facciano richiesta e non solo a coloro che sono già in uno stadio da ricovero in un reparto di terapia intensiva”.