Quando si parla di Guareschi, il pensiero va immediatamente a Don Camillo e Peppone, icone postbelliche conosciute da tutti. Guareschi, però, è stato uno scrittore e giornalista prolifico. Mentre Totò ha fatto il militare a Cuneo, lui nel ’39 ha fatto il militare a Potenza e dalla cittadina lucana, l’anno successivo, ha iniziato a Milano la sua carriera di scrittore umoristico per un giornale diretto da Cesare Zavattini. “Il marito in collegio” è il terzo romanzo del padre di Don Camillo, pubblicato nel 1944. La trama: una famiglia di lignaggio nobile ma economicamente decaduta è sotto scacco del ricco zio borghese Casimiro, con il quale giocoforza si sono imparentati e che si fa beffe della nobiltà. Lo zio Casimiro decide che se la nipote Carlotta non si sposa con un uomo approvato da lui entro una data stabilita, smetterà di mantenere economicamente tutta la famiglia. Tra situazioni paradossali, costrizioni familiari incrociate e pressioni sociali, Carlotta convolerà a nozze con il povero falegname Camillo, che dovrà però imparare ad essere nobile chiudendosi in collegio. Un romanzo colmo di colpi di scena e di situazioni comiche, un classico dell’umorismo italiano apprezzato in tutto il mondo. Immancabile!
Se fosse cibo:
Perché non provare una delle strampalate colazioni di Camillo a base di “fritto di cipolle con maionese”?
Racchiuso in una frase:
– Sono pronto a tutto, – esclamò Camillo.
– Accettereste di recarvi a perfezionare la vostra educazione in un collegio?
– Un collegio? Ma io ho passato i venticinque anni!
– Intanto non si tratta di un collegio per bambini, ma per giovinetti. Inoltre l’unico metodo efficace per imparare rapidamente e definitivamente le cose necessarie che voi ignorate è quello didattico-scolastico. […]
– Ma io dovrò sempre star chiuso laggiù senza potervi mai vedere?
– No: ogni tanto verrò a visitarvi.
– E non riderete di me? È una cosa tanto buffa: un marito in collegio!
– No: è un sacrificio sublime. Una sublime prova d’amore che io apprezzerò nel suo giusto valore e che mi aiuterà ad avvicinarmi a voi. (pp.73-74)
Edizione utilizzata:
Giovannino GUARESCHI, Il marito in collegio, Rizzoli, Milano 1970.
Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile nelle maggiori librerie fisiche e online (ibs.it, mondadoristore.it, unilibro.it)