Nella generazione dei tik-toker c’è ancora chi si dedica alla scrittura. Alessia Lasorsa, 20enne originaria di Ordona (FG), ha appena pubblicato il suo primo libro dal titolo “Nelle notti più buie, tu sei luce”. Un viaggio introspettivo nel mondo interiore dell’autrice, ma allo stesso tempo nel mondo dei giovani di oggi, chiamati a crescere troppo presto a causa degli accadimenti infelici e delle prove che ci ha messo innanzi la vita. Si tratta della prima pubblicazione a firma della giovanissima studentessa di Lettere dell’Università di Foggia, già premiata per i suoi elaborati nell’ambito della premio letterario “Rocco Auciello”.

Questo libro nasce da un’urgenza emotiva” – racconta la giovane autrice a Il Megafono – “stavo vivendo un periodo difficile, come lo abbiamo vissuto tutti negli ultimi anni. Delle perdite in famiglia mi hanno fatto vedere alcune cose in modo diverso. Ho capito che il dolore non va messo da parte, anzi va fatto uscire per poterlo elaborare. E cosi ho iniziato a scrivere per dimostrare che con il proprio dolore si può convivere e che anche i più giovani – al contrario di quanto si pensa – abbiano qualcosa da raccontare, non soltanto ai loro coetanei, ma a tutti”.

Da questo vissuto prende le mosse la narrazione di Lasorsa. Beatrice è la figura centrale della trama del libro, una ragazza che si autodefinisce “semplice” e che per certi versi ha dei punti in comune con la mente da cui è scaturita. Ne emerge un racconto disincantato dell’adolescenza, tra i mille interrogativi della vita e le difficoltà relazionali. In tutto ciò spicca la figura del nonno, vero punto di riferimento della protagonista, un riferimento che ad un certo punto viene a mancare e questo rappresenta il punto di rottura da cui si sviluppa tutto il piano narrativo. Per l’autrice si tratta di “un vero e proprio viaggio verso la consapevolezza di sé stessi”.

“Quando ho iniziato a scrivere questo libro” – racconta Alessia Lasorsa – “mi sono posta un obiettivo ben preciso: far arrivare le mie parole a quanta più gente possibile. Mi piacerebbe lasciare un segno nelle persone che leggono, far sviluppare un pensiero critico e non avere paura delle conseguenze. Dobbiamo avere il coraggio di mostraci per come siamo e non permettere a nessuno di cambiarci. Dopo un periodo così buio ciascuno di noi ha avvertito la necessità di avere una parola di consolazione, una spinta di coraggio. Sono convinta che dentro ognuno di noi ci sia una luce. E quella luce deve essere una spinta per farci arrivare in luoghi impensabili”.

La giovane scrittrice è già a lavoro per ulteriori pubblicazioni. In attesa che il primo libro sia disponibile sulle piattaforme web, sono in fase di organizzazione gli eventi di presentazione dal vivo. Il prossimo 6 maggio, nell’ambito della Notte dei Licei, Lasorsa presenterà il suo testo presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Adriano Olivetti” di Orta Nova. Seguiranno altri eventi a Foggia e ad Ordona. L’entusiasmo con cui l’autrice racconta l’approssimarsi di queste tappe rendono il giusto merito ad una generazione spesso troppo sottovaluta, che non è soltanto smartphone ed esteriorità; ma è anche introspezione e cultura.



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