La contesa amministrativa tra la Clean Energy Re Uno srl e la Regione Puglia per la costruzione di un parco eolico in località “Pozzelle” a Stornarella si è conclusa con il Tar di Bari che ha dato ragione all’ente locale.

Si tratta di una vertenza che risale a cinque anni fa. Infatti, nel luglio del 2011 da Via Capruzzi avevano dato parere negativo al procedimento di Autorizzazione Unica per la costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di energia da fonte eolica, di potenza complessiva pari a 50 Mw, da realizzarsi nella predetta contrada del Comune di Stornarella, secondo quelli che erano i progetti della società interessata.
Il parere negativo era stato formulato a causa della mancanza tra gli allegati di un piano economico-finanziario asseverato da un istituto di credito o da un intermediario finanziario e della dichiarazione bancaria attestante la capacità finanziaria della società. Poiché la normativa in materia, in seguito a questi avvenimenti, è stata cambiata, la società ha richiesto l’annullamento del diniego della Regione Puglia che ha avuto comunque ragione sulle controdeduzioni esposte. Il Tribunale amministrativo ha poi deciso che sia “legittimo il rigetto qualora, a seguito delle molteplici richieste di integrazione – formulate nell’ottica di un dovere di collaborazione istruttorio -, l’interessato ometta di fornirle, non mettendo l’autorità amministrativa in condizione di esaminare compiutamente la domanda”.

La società di energia rinnovabile, nel frattempo, aveva già rinunciato alla volontà di costruire un nuovo parco eolico in contrada “Pozzelle” a Stornarella.Non conosco nello specifico gli atti del contendere – afferma l’assessore all’ambiente del Comune di Stornarella, Angelo Melillo – ma leggendo la sentenza posso confermare che non ci sarà alcun parco eolico in contrada Pozzelle”. Al momento la zona dei Cinque Reali Siti pare già satura di impianti fotovoltaici, con i Comuni che in gran parte sono in giudizio con le società per la mancata corrispondenza delle royalties. La vertenza, per mano dei sindaci dei Monti Dauni e dei vertici Anci, è giunta anche al Ministero dell’Ambiente per far sì che vengano armonizzate le norme in materia di compensazioni ambientali. Lo scorso anno, era stata ufficializzata la costruzione di 12 aerogeneratori sul territorio di Stornarella a confine con Ascoli Satriano, per mano di una ditta che fa capo al Gruppo Santarelli. Non è andata a buon fine, invece, la pratica di località Pozzelle.

Sul questo caso , a conclusione della sentenza a firma del presidente Angelo Scafuri, è stata emessa una condanna per la parte ricorrente alla refusione delle spese di lite in favore della Regione resistente, complessivamente del valore di € 2000, oltre accessori, come prescrive la legge.

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