Eccoci qua!!!

La vita ci pone di fronte delle scelte, potremmo dire che la vita stessa è una continua scelta, un divenire tra le possibilità, un cammino tra e per le diverse strade che incontriamo nel mondo.

Per me è arrivato il tempo di lasciare la presidenza dell’Orta Nova che vorrei, è il momento di dire a se stessi che non si ha nessuna paternità, o meglio, la paternità consiste proprio nel lasciar andare le proprie creature, nel guidarle e poi farle volare autonomamente nei cieli dell’esistenza.

Dal 12 settembre 2016 sarò un membro dell’Orta Nova che vorrei e l’associazione sceglierà la persona giusta, in grado di guidarla verso nuovi e più ampi traguardi.

Non so se ho lavorato bene, penso, però, da una parte di aver ‘costruito’ un movimento sociale-politico e culturale sempre presente nel contesto ortese, che non si presenta solamente alle elezioni o nei momenti cruciali della vita sociale del paese, ma è costantemente attento e orientato al perseguimento del bene comune. Non sono stato capace, invece, di smuovere altre coscienze critiche che sono presenti nel nostro territorio e non sono stato in grado di tenere insieme grandi personalità del nostro paese. Di tutto ciò chiedo scusa al paese intero.

Spero e credo che la nuova dirigenza dell’Orta Nova che vorrei faccia meglio questo lavoro di semina e raccolta di personalità importanti per la crescita di Orta Nova e continui a respirare la stessa aria che respirano gli ultimi, i dimenticati e subalterni al potere dominante.

Non sono stato bravo nel far amare l’Orta Nova che vorrei, anche a coloro che vi appartengono, pochi si sono letteralmente sacrificati per ‘lei’.

Continuerò la mia attività e il mio impegno nella mia associazione cercando di continuare a stare tra i poveri. Ho un grande desiderio: provare a essere piccolo tra i piccoli. A tal proposito concedetemi solo di togliermi un sassolino dalle scarpe: ai tanti detrattori di questo periodo, i quali sostenevano che da un momento all’altro sarei entrato in un partito o avanzato proposte di carriera, eccovi il ben servito!!!

All’Orta Nova che vorrei non posso che augurare tutto il bene possibile, ma soprattutto auspico che ‘lei’ sia continuamente mendicante della verità e della giustizia, che le ricerchi senza averne la presunzione di averle trovate e che, soprattutto, parafrasando Majakovskij: mia cara Orta Nova che vorrei, “non rinchiuderti nelle tue stanze ma resta amica dei ragazzi di strada.”

 

Lacio drom

Comunicato Stampa Gianluca Di Giovine

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